Cronaca

Controlli straordinari tra Anagni e Ferentino: il report completo

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Controlli straordinari della Compagnia Carabinieri di Anagni e delle Stazione dipendenti che, in orario serale/notturno del giorno 15 novembre scorso sino alla mattinata odierna, hanno svolto un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio (in particolare i furti in abitazione), al controllo della circolazione stradale nonché dei luoghi e dei locali frequentati da persone dedite al consumo di sostanze stupefacenti ed all’abuso di bevande alcoliche.

I controlli

I Militari hanno eseguito ulteriori e specifici servizi finalizzati a incrementare i livelli di sicurezza percepita nella giurisdizione. Nell’attività preventiva sono state impiegate 10 pattuglie, per un numero complessivo di 20 militari, che hanno presidiato i territori dei Comuni di Anagni e Ferentino, intensificando i controlli per garantire la sicurezza dei cittadini attraverso mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione delle fenomenologie delittuose più diffuse, in particolare contrastando la diffusione delle sostanze stupefacenti tra i giovani ed i furti in abitazione con particolare attenzione alle zone in cui si è registrata una significativa recrudescenza delle forme di illegalità.

Numerosi gli esercizi pubblici controllati con l’esecuzione di mirati posti di controllo lungo le strade e arterie principali, nel corso dei quali i militari hanno identificato 98 persone e controllato  71 veicoli. Nel corso dei controlli i militari hanno intercettato 6 persone,  gravate da pregiudizi di polizia,  che sono state sorprese nei pressi di abitazioni private e nei pressi di siti industriali, in alcune zone dove si è verificata una particolare recrudescenza dei fenomeni legati ai reati contro il patrimonio. A carico dei predetti, ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stata avanzata la proposta per l’applicazione del Foglio di Via Obbligatorio poiché non erano in grado di fornire una valida motivazione  circa la loro presenza nei luoghi di avvenuto controllo.

Nei casi sospetti i Carabinieri, impiegati nel dispositivo, hanno approfondito i controlli eseguendo perquisizioni per la ricerca di armi e droga, permettendo così il rinvenimento di varie dosi confezionate di sostanze stupefacenti di tipologie diverse: sono stati sequestrati in totale gr. 0,74 di cocaina e gr. 6,6 di hashish. Complessivamente 7 giovani assuntori di sostanze stupefacenti sono stati segnalati alla Prefettura – Ufficio Tossicodipendenze – di Frosinone per l’instaurazione a loro carico del procedimento amministrativo di cui all’art. 75 del DPR 309/90.

I Militari hanno posto particolare attenzione anche alla vigilanza alla circolazione stradale e alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada sulle vie cittadine e sulle principali arterie di collegamento, in particolare per arginare il fenomeno sempre più diffuso della guida sotto l’influenza dell’alcool e delle sostanze stupefacenti. Nel corso dei controlli i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà un uomo che sorpreso alla guida della sua autovettura ad Anagni, in evidente stato di alterazione psicofisica, rifiutava di essere sottoposto ad accertamento alcolemico. Un’altra denuncia in stato di libertà per un uomo che a  Ferentino è stato sorpreso alla guida del suo veicolo in stato di ebbrezza alcolica poiché, sottoposto ad accertamenti con etilometro, evidenziava un tasso alcolimico superiore a quello consentito. Per entrambi, le patenti di guida sono state ritirate ed i veicoli sottoposti a sequestrato amministrativo.

I Carabinieri hanno condotto, inoltre, delle verifice sul rispetto delle disposizioni in tema di sicurezza e decoro urbano nella zona industriale tra Ferentino e Frosinone sulla Via ASI comunemente denominata “Asse Attrezzato”, con particolare riferimento all’attività di meretricio.

L’attenzione dell’Arma di Anagni nella lotta ai reati predatori resta alta e analoghi servizi proseguiranno anche nel corso del fine settimana e nei prossimi giorni nell’intero territorio di competenza.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.