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Dibattiti Scientifici, secondo appuntamento a Colleferro sul mistero del tempo

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Dibattiti Scientifici, secondo appuntamento a Colleferro sul mistero del tempo

Arriva il turno della seconda conferenza dei Dibattiti Scientifici a Colleferro. La conferenza in programma è prevista per sabato 23 novembre 2024, alle ore 10.30, presso la Biblioteca Comunale, aula di alta formazione R.Morandi dove si parlerà di fisica teorica con il titolo “FILOSOFIA e FISICA SI ALLEANO PER SVELARE IL MISTERO DEL TEMPO”; il relatore sarà il Dott. ALBINO ROSSANO.

Il coordinatore e portavoce del team scientifico, Mauro Marozza, ricorda che le conferenze aspirano a fare un approfondimento sul tema trattato e rinnova sempre l’invito per tutti quelli che seguono i Dibattiti Scientifici in Biblioteca a proporre una propria conferenza e partecipare al dibattito.

Dibattiti Scientifici, secondo appuntamento a Colleferro sul mistero del tempo: ecco tutti i dettagli

La Scienza, nel proprio sviluppo dottrinale, ha introdotto due grandezze fisiche molto importanti, ma nello stesso momento molto difficili da interpretare concettualmente: l’ Energia ed il Tempo. Per arrivare a portare alla luce il vero significato di queste due grandezze, si è presentata la necessità di affrontare il problema, in primo impatto, attraverso un approccio di carattere filosofico.

Per il tempo ci ha pensato recentemente il filosofo Emanuele Severino, che ha costruito una solida base teoretica per l’indagine degli aspetti della realtà del mondo: l’ETERNALISMO. D’altra parte, la Fisica moderna è in grado di fornire, attraverso concreti risvolti delle teorie relativistica e quantistica, gli elementi di suffragio per tale sistema teoeretico.

La sensazione classica del tempo appare strettamente collegata alla percezione del divenire, del fluire degli eventi, del susseguirsi incessante ed inarrestabile delle trasformazioni, i passaggi di stato, e dei mutamenti di configurazione di ciò che ci circonda. Ma tale sensazione è ingannevole, in quanto interpretazione istintiva, attraverso un paradigma innato, di un fenomeno straordinariamente artefatto.

Il paradigma severiniano ci fa intravedere, invece, la realtà nel suo divenire come una collezione logica di “presenze”, con cui viene messo a fuoco in senso soggettivo il contingente evolversi di quanto ci circonda e permea la nostra coscienza. Così, la natura del tempo si rivela intimamente riconducibile ad una successione logica delle varie configurazioni energetiche del mondo, costituenti un vero e proprio sistema stazionario. Severino ha dato un nome a tali stati: gli ETERNI.

In ultima analisi, possiamo asserire che il presente in tal senso è concepibile come il fronte d’avanzamento temporale del mondo: su di esso sono sintonizzate in maniera fissa e perenne le vite umane, che si presentano così come dei veri e propri attualizzatori stazionari delle configurazioni della realtà, le quali in sequenza APPAIONO a ciascuna coscienza individuale.

Foto di repertorio