Cronaca

Controlli nella periferia est di Roma: sei denunciati, ecco cosa emerge

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I Carabinieri della Stazione Roma Alessandrina, con il supporto di altre pattuglie della Compagnia Roma Casilina, hanno effettuato un servizio coordinato di controllo del territorio nei quartieri Alessandrino, Casilino e Torre Maura, finalizzato alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa nelle aree urbane di periferia, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Controlli nella periferia est di Roma: sei denunciati. Ecco cosa emerge: il report completo

Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno denunciato 6 persone: due 39enni e un 50enne, tutti disoccupati e con precedenti, sorpresi dopo aver asportato alcune bottiglie di vino da un supermercato, che sono state recuperate e restituite al responsabile dell’attività; due romani di 20 e 28 anni che, a seguito della perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di circa 2,5 g di crack e circa 7 g di cocaina; poco dopo invece, durante i controlli alla circolazione stradale, un 15enne romano è stato fermato, dopo un breve inseguimento, alla guida di uno scooter risultato rubato e pertanto è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Roma Cinecittà per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

I Carabinieri hanno poi sanzionato in via amministrativa e segnalato alla Prefettura un giovane trovato in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish, per uso personale.

Complessivamente nel corso delle attività, i Carabinieri hanno identificato 120 persone e controllato 70 veicoli, tra cui alcuni automobilisti sono stati multati al codice della strada, per un totale complessivo di circa 7.000 euro.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.