Cronaca

Roma, controlli nell’area della stazione Termini: arresti e denunce

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Roma, controlli nell'area della stazione Termini: arresti e denunce

I Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante, con il supporto di altri militari dell’8° Reggimento Lazio, del 6° Battaglione Lazio e del Nucleo Carabinieri Antifalsificazione e Sanità, hanno effettuato un ampio servizio coordinato di controllo del territorio in zona Appio San Giovanni e Termini, finalizzato alla prevenzione e alla repressione della microcriminalità e degrado urbano, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Il bilancio dell’attività è di 2 persone arrestate e 5 denunciate alla Procura della Repubblica.

I dettagli

In Particolare, i militari hanno fermato un uomo di 42 anni e al controllo è stato trovato, senza giustificato motivo, in possesso di un cacciavite ed una tessera sanitaria intestata ad un’altra persona. L’uomo, inoltre, è stato arrestato poiché è risultato destinatario di un’ordinanza di custodia in carcere, scaturita a seguito di un aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di dimora.

Un cittadino del Perù, invece, è stato arrestato in flagranza di reato poiché i Carabinieri lo hanno visto avvicinarsi ad una donna in strada per distrarla nel tentativo di asportargli il portafogli dalla borsa.

Tre giovani, invece, tutti stranieri, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica, poiché gravemente indiziati del reato di rissa, mentre, una donna georgiana, di 26 anni, è stata denunciata per il reato di ricettazione dopo essere stata trovata in possesso di una tessera sanitaria risultata rubata.

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Dai controlli messi in campo sul tema della sicurezza alimentare, i Carabinieri del NAS hanno controllato 5 attività commerciali; di queste 3 sono state sanzionate poiché alle ispezioni sono state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie, mancate attuazioni di procedure di autocontrollo e mancata tracciabilità di prodotti alimentari.

Infine, due giovani sono stati segnalati e sanzionati alla Prefettura, perché trovati in possesso di modiche quantità sostanze stupefacenti destinate all’uso personale.

Complessivamente, i Carabinieri hanno identificato 180 persone e controllato 76 veicoli.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

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