Di seguito, garantendo il diritto di replica, riportiamo le parole dei condòmini di Colleferro, residenti in via Colle Bracchi 1, che descrivono le loro problematiche e i tentativi fatti per risolverle.
La richiesta dei condòmini di via Colle Bracchi a Colleferro
“Abbiamo contattato via e-mail sia l‘Ater della provincia di Roma, che il presidente della Regione Lazio per chiedere l’installazione di 2 ascensori. Questo poiché nei palazzi sono presenti persone che vivono nei piani alti, e che hanno un’età avanzata, problemi di deambulazione, e in alcuni casi anche delle disabilità. Questo a dimostrazione di quanto sia complicato per loro uscire dall’abitazione anche per cose sulla carta semplici, come ad esempio fare la spesa. È come se fossero agli arresti domiciliari, senza aver commesso nessun reato.
Inoltre, è da settembre che nel parcheggio manca l’illuminazione: i lampioni hanno smesso di funzionare. L’oscurità mette a dura prova l’incolumità dei residenti e degli ospiti. Infine, l’ingresso del cortile, per via della strada dissestata, causa problemi alle suddette persone con difficoltà motorie. L’Ater ha detto che avrebbe mandato qualcuno, ma ancora non si è visto nessuno, a distanza di tempo.
La Regione non ha risposto, nonostante avessimo inviato anche un documento, con tanto di raccolta di firme dei residenti. Abbiamo chiesto supporto anche al Sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, per fare pressione, ma neanche a lui hanno dato ascolto. Chiediamo a chi di dovere di intervenire per ridare quel minimo di dignità che tutti dovrebbero avere in un Paese civile. Capiamo che sono problematiche serie e difficili da affrontare, ma vorremmo almeno ricevere una risposta concreta dagli enti preposti, e auspichiamo che questa lettera pubblica contribuisca a smuovere le acque e le coscienze!”.
Potrebbero seguire aggiornamenti sulla vicenda.
Foto di repertorio
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