Sono stati notificati nelle ultime ore i Daspo adottati dal Questore di Roma a carico dei cinque denunciati all’Autorità giudiziaria per il coinvolgimento negli episodi sfociati nella grave aggressione in danno dei tifosi del Real Sociedad avvenuta il 22 gennaio scorso a Roma, in via Leonina, alla vigilia della gara di Europa League che vedeva la squadra spagnola in campo con la Lazio.
Le indagini della Polizia di Stato
Sono 27 complessivamente gli anni previsti dai cinque provvedimenti che interdicono la partecipazione alle manifestazioni sportive e la frequentazione dei luoghi pertinenza rispetto agli impianti sportivi in occasione dei predetti eventi.
Nel dettaglio, per due degli indagati, recidivi, il provvedimento avrà una durata di nove anni, accompagnato dall’obbligo di presentazione, per l’intera validità del divieto, presso uffici di polizia in occasione delle gare disputate dalla squadra Bianco celeste
A trovare applicazione è stata la misura del Daspo cd. “fuori contesto”, previsto dalla norma a carico di soggetti indiziati della commissione di specifiche gravi tipologie di reato consumate anche in contesti estranei a quello strettamente connesso agli appuntamenti sportivi.
La misura come noto, in tutto il suo potenziale preventivo, mira ad impedire la contaminazione delle condizioni di vivibilità e di fruibilità degli impianti sportivi da parte di soggetti che si siano evidenziati per condotte di indole violenta particolarmente significativa e come tali foriere di possibili turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Proseguono le indagini per risalire alla identità degli ulteriori soggetti che hanno preso parte all’episodio delittuoso.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
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