Frosinone – Infermiera aggredita in carcere nella giornata di ieri, 28 febbraio 2025: la denuncia del Sindacato.
Frosinone, infermiera aggredita in carcere: la denuncia del Sindacato
Ancora un’aggressione all’interno della casa circondariale Giuseppe Pagliei di Frosinone nei confronti di operatori sanitari.
L’ultimo è accaduto nella giornata di ieri, 28 febbraio, e ha avuto come vittima un’infermiera alla quale un detenuto ha lanciato addosso un bicchiere con del liquido durante la somministrazione di una terapia.
L’operatrice è stata colpita agli occhi e, a causa dell’intenso bruciore e dolore, è stata costretta a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso del Fabrizio Spaziani. A seguito delle lesioni riportate ha lasciato l’ospedale con una prognosi di tre giorni.
Un nuovo episodio increscioso denunciato dalla UIL FPL di Frosinone che ha prontamente scritto ai responsabili del carcere e ai vertici della Asl informandoli di quanto accaduto e chiedendo, per l’ennesima volta, misure di sicurezza maggiore per chi lavora a contatto con i detenuti.
Gli episodi di violenza e aggressione nei confronti degli operatori sanitari si susseguono a ritmo serrato e il sindacato ritiene che ciò non si più tollerabile.
“Quanto è accaduto – ha scritto il Segretario Generale UIL FPL Maurizio Palombi – è soltanto l’ultimo episodio di aggressione ai danni del personale infermieristico nel carcere di Frosinone, un fenomeno che ormai si ripete con preoccupante frequenza. Tale situazione non solo compromette la sicurezza e la salute degli operatori, ma mette anche a rischio la qualità dell’assistenza sanitaria che viene fornita all’interno della struttura”.
La UIL FPL torna a chiedere interventi. L’appello di Palombi è perentorio: “E’ indispensabile adottare con urgenza tutte le procedure di sicurezza necessarie per prevenire ulteriori aggressioni e garantire l’incolumità del personale infermieristico e di tutto il personale sanitario. Le attuali misure di protezione si sono rivelate insufficienti, e si rende quindi necessario un intervento tempestivo da parte della Direzione Penitenziaria. Riteniamo che il personale infermieristico non debba trovarsi a lavorare in condizioni di pericolo, e che debba essere tutelato adeguatamente nelle sue funzioni. Confidiamo in un intervento rapido da parte della Direzione, e restiamo a disposizione per un incontro volto a trovare soluzioni più efficaci e condivise”.
Foto di repertorio