Cronaca

Ciampino. Sgomberato un alloggio, sequestrate dosi di droga: undici denunce

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Continua l’impegno dell’Arma dei Carabinieri a Ciampino, nelle aree di edilizia residenziale pubblica e nelle zone limitrofe, con un servizio straordinario di controllo del territorio contro il degrado urbano e la prevenzione dei reati in genere.

I controlli

Nelle prime ore del mattino di ieri è scattata l’operazione attraverso un massiccio dispiegamento di Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, personale della polizia locale di Ciampino ed unità cinofile della Compagnia Carabinieri Polizia Militare-Aeronautica Militare di Ciampino, che hanno provveduto ad identificare centinaia di persone e veicoli.

Nel corso delle attività, nel complesso residenziale delle “Case Verdi”, a Ciampino, è stato recuperato e restituito all’Ater un alloggio popolare, già abusivamente occupato, contestualmente assegnato ad un nucleo famigliare avente diritto.

In alcune palazzine di via Ischia, attraverso capillari controlli svolti con personale Enel, sono state rilevate diverse irregolarità sulle forniture di energia elettrica, attraverso un allaccio abusivo alla rete elettrica (per un danno complessivo stimato in circa 50.000€), denunciando 8 persone – tra queste 5 appartenenti a noto clan romano – e 3 titolari di esercizi commerciali: un ristorante, una rivendita di pneumatici ed un’officina meccanica. Il ristorante, altresì, all’esito di un approfondito controllo amministrativo è risultato essere omissivo rispetto alle procedure di autocontrollo HACCP nonché sono state rilevate violazioni alla normativa sulla tracciabilità alimentare.

Infine, durante i controlli, i militari dell’Arma hanno segnalato alla Prefettura anche 3 persone, per possesso di stupefacente per uso personale, sequestrando complessivamente 25 grammi di droghe.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.