Roma – Prosegue l’azione di controllo del territorio nel quartiere Quarticciolo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, finalizzato alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di illegalità e degrado nelle aree periferiche, in linea con le indicazioni fornite dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e condivise anche in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Spaccio al Quarticciolo, quattro arresti: sequestrate centinaia di dosi in poche ore, il report completo
Nel corso dei controlli antidroga, nelle ultime ore, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste hanno arrestato, in flagranza di reato, 4 persone, gravemente indiziate del reato di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.
In via Ostuni, i militari hanno arrestato tre cittadini italiani di età compresa tra i 34 e i 52 anni, tutti con precedenti. Tra questi, un 35enne romano che, il 12 febbraio scorso aveva dato l’inizio all’accerchiamento di una pattuglia dei Carabinieri, impegnata in un’operazione antidroga.
In questa circostanza, il 35enne è finito in manette insieme agli altri due, in quanto, i militari, nell’ambito di una serrata attività di controllo, hanno notato i tre uomini effettuare diverse cessioni di sostanze stupefacenti ad acquirenti, lanciando le dosi dalla finestra di un’abitazione. Individuato l’appartamento, i militari hanno perquisito i tre e i loro domicili e hanno rinvenuto e sequestrato, nella loro disponibilità ben 71 dosi di crack per un peso complessivo di quasi 37 g, già pronte per essere vendute, nonché la somma contante di 1335 euro, ritenuto il provento della pregressa attività illecita.
Invece, in via Manfredonia, i Carabinieri nel corso di un accertamento all’interno di un condominio, hanno notato la presenza di sostanza stupefacente contenuta all’interno di una buca delle lettere. Ragion per cui, i militari hanno approfondito il controllo e sono riusciti ad individuare l’appartamento a cui fa riferimento la cassetta postale rinvenendo anche la chiave per la sua apertura, che era nella disponibilità di un 22enne romano, già noto alle forze dell’ordine, finito in manette, poiché, a seguito della perquisizione personale e domiciliare, oltre alla chiave cha ha consentito di aprire la buca delle lettere con all’interno 90 dosi di crack, è stato trovato in possesso anche di un ulteriore involucro con 33 g della medesima sostanza e la somma contante di 1120 euro. Tutto sequestrato, poiché ritenuto il provento della pregressa attività illecita.
Tutti gli arresti sono stati convalidati e gli indagati sono stati tradotti in carcere.
Si precisa che considerato lo stato dei procedimenti, indagini preliminari, gli arrestati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.