Colleferro – Il 3 aprile, i Carabinieri della Compagnia di Colleferro in collaborazione con quelli del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche di Roma e del Nucleo Cinofili Santa Maria di Galeria hanno tenuto una giornata di conferenze, nell’ambito della “Settimana di diffusione della cultura Scientifica e Tecnologica”, rivolte a circa 700 studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “S. Cannizzaro” di Colleferro.
L’evento
L’evento giunto all’ottava edizione è stato promosso dalla Direzione Scolastica, con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica e tecnologica promuovendo nei giovani un accrescimento della legalità e favorire il rispetto consapevole delle regole anche in ambiente virtuale.
L’incontro didattico, illustrato dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Colleferro, ha riguardato il tema dell’alcool e della droga con le conseguenze per coloro che ne fanno uso, a volte letali provocate dalla c.d. “droga degli zombie”. Nel corso della presentazione i militari del Nucleo Cinofili hanno simulato l’occultamento di due ordigni esplosivi che sono stati svelati grazie alla ricerca meticolosa di “Olimpia”, un pastore belga di 4 anni, che è riuscito ad attirare l’attenzione di tutti gli studenti e del personale docente.
L’incontro didattico è proseguito con gli interventi di personale qualificato del R.I.S. Carabinieri di Roma ed ha riguardato la violenza di genere ed i rischi del web (cyberbullismo, truffe online, revenge porn, adescamento di minori). Il Maggiore Samanta Cimolino della Sezione Atti Persecutori del Reparto Analisi Criminologiche ha spiegato come la violenza di genere sia un tema complesso e multi fattoriale e molto attuale. Quotidianamente mass media e social ripropongono notizie di femminicidi e di reati a danno di ragazze e donne.
Il tema è stato analizzato attraverso un percorso di riflessione sulle emozioni, il loro riconoscimento e la loro gestione, le caratteristiche delle relazioni disfunzionali, gli stereotipi ed i pregiudizi di genere che sono alla base della discriminazione e degli agiti violenti. Nel corso della conferenza i ragazzi sono stati sensibilizzati sui reati spia quali la violenza sessuale, il revenge porn e gli atti persecutori nei quali posso trovarsi coinvolti come vittime o autori e sulla necessità di denunciare se i fatti accadono a loro personalmente o a persone a loro vicine. Il primo passo per ottenere l’aiuto delle Istituzioni ed uscire dal ciclo della violenza passa attraverso la presa di consapevolezza di essere vittime di violenza e la denuncia. È fondamentale fare prevenzione, soprattutto con i ragazzi, per diffondere la cultura del rispetto e dell’uguaglianza. Il Maggiore Massimiliano Crudo del Reparto Tecnologie Informatiche ha invitato i ragazzi ad un utilizzo responsabile dei social, della tecnologia e di internet, per evitare di incorrere nei reati informatici che frequentemente coinvolgono direttamente gli adolescenti.
L’incontro incontro iniziato con il saluto della dirigente, Prof.ssa Daniela Michelangeli, che al termine dell’evento si è congratulata con i relatori e con gli organizzatori per il coinvolgimento e l’interesse suscitato nei ragazzi.
L’attività si inserisce nel quadro delle iniziative intraprese dall’Arma dei Carabinieri che ha come obiettivo la promozione e lo sviluppo della cultura della legalità nell’ambito di tutti gli istituti di istruzione della provincia.