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Morte dello studente 24enne a Cassino: aperte tre inchieste

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Cassino – Tre le inchieste aperte per la morte di Charles Yeboah Baffou, lo studente 24enne morto sabato scorso.

Morte dello studente 24enne a Cassino: aperte tre inchieste. Indagini in corso per la scomparsa di Charles Yeboah Baffou

Stando a quanto riportato dall’Ansa, sono tre le inchieste aperte per il decesso del 24enne: una della procura di Cassino, una del Ministero della Sanità, una interna della Asl di Frosinone, su richiesta della regione Lazio, che ha chiesto una relazione ed invierà suoi ispettori.

Le inchieste puntano ad accertare eventuali responsabilità per la morte del giovane: dopo l’incidente in monopattino, lo studente era stato dimesso in seguito una Tac alla testa ma aveva diversi organi lesionati, come accertato dalla Tac Addominale fatta successivamente. Al momento non risulta esserci nessun indagato. Potrebbero seguire aggiornamenti sulla vicenda.

L’esposto in Procura dell’associazione Codici

L’associazione Codici interviene nell’ennesimo caso sospetto di malasanità. Si tratta della morte di Charles Yeboah Baffou, studente di 24 anni deceduto all’ospedale di Cassino in seguito ad una caduta dal monopattino con cui stava tornando a casa. Stando alle prime ricostruzioni, ci sarebbe stato un ritardo nella diagnosi.

“Gli aspetti da chiarire sono tanti – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed abbiamo ritenuto doveroso intervenire con un esposto per fare piena luce su questa vicenda. Purtroppo, i casi sospetti di malasanità sono ormai quotidiani. Nonostante le promesse e gli impegni da parte della politica, la situazione non migliora, anzi. La caduta verticale della qualità dei servizi sanitari continua inesorabile. Quanto successo a Cassino, solo per citare l’ultima tragedia in ordine di tempo, non aiuta certo ad aumentare la fiducia dei cittadini nel Servizio Sanitario Nazionale”.

Stando alla denuncia dei familiari della vittima, in Pronto Soccorso il giovane, nonostante lamentasse dolori addominali, sarebbe stato sottoposto solo ad una Tac Cranica. Dall’esame non sarebbe emerso nulla e intorno alle 3.30 ci sarebbero state le dimissioni. Confuso e dolorante, il giovane sarebbe rimasto però in sala d’attesa e sarebbe stato trovato steso su una barella in stato confusionale. Riportato in Pronto Soccorso, i sanitari avrebbero notato un gonfiore addominale. Da lì la Tac Addominale, la scoperta della rottura della milza e delle lesioni renali, e la decisione di un intervento d’urgenza. Troppo tardi per il 24enne. “Bisogna verificare se i protocolli sanitari sono stati rispettati – afferma Giammarco Florenzani, Segretario di Codici Frosinone – e se con un’operazione d’urgenza il ragazzo avrebbe potuto salvarsi. Confidiamo nell’inchiesta della magistratura. Attendiamo anche l’esito della relazione degli ispettori inviati dal Ministero della Salute. Una storia drammatica, con tanti punti oscuri su cui è doveroso fare piena luce”.

L’associazione Codici porta avanti da anni la campagna “Indigniamoci!” contro la malasanità. È possibile segnalare danni o irregolarità nelle cure, negli interventi o nelle diagnosi telefonando al numero 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 o scrivendo -mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

Foto di repertorio di Charles Yeboah Baffou