Ieri, 8 aprile 2025, ad Anagni (FR), Roma, Monterosi, Nepi e Sutri (VT), militari della Compagnia Carabinieri e della Tenenza della Guardia di Finanza di Anagni, collaborati dai colleghi dei Comandi locali, hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione – emesso dalla Procura della Repubblica di Frosinone – nei confronti di una 53enne, titolare di alcuni Centri di Assistenza Fiscale nelle citate località, indagata per “truffa”.
Le indagini
L’indagine scaturisce a seguito di alcune querele presentate presso la Tenenza della Guardia di Finanza della Città dei Papi e la Stazione Carabinieri di Piglio (FR), nelle quali, alcuni cittadini della zona avevano denunciato che la 53enne li avrebbe indotti a corrispondere varie somme di denaro, per un importo complessivo di circa 50.000 Euro, facendole accreditare su un c/c intestato alla propria Agenzia di Servizi Fiscali, al fine di far percepire loro gli istituti della pensione anticipata, della pensione sociale, impegnative su aste immobiliari e richieste di finanziamenti agevolati, nonché assistenza a cittadini stranieri per il rilascio di permessi di soggiorno.
Le vittime, però, non hanno mai ottenuto quanto richiesto, perché la donna, in alcuni casi, non avrebbe mai avviato le relative pratiche, mentre, in altri, le stesse sarebbero state respinte in quanto inoltrate all’INPS, pur sapendo che i richiedenti non erano in possesso dei requisiti necessari ad ottenere i benefici per cui avevano pagato.
Nel corso delle perquisizioni, che hanno riguardato l’abitazione dell’indagata e 5 C.A.F., è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro voluminosa documentazione informatica e cartacea, ritenuta utile alle indagini.
È obbligo rilevare che l’indagata, è, allo stato, solamente indiziata di delitto e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente, e solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, la stessa sarà, eventualmente, riconosciuta colpevole, in maniera definitiva, del reato ascrittogli.
Il tutto in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.