Cronaca

Alatri. Controlli a Pasqua: ritirate tre patenti e tre segnalati per droga

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Durante le festività i Carabinieri della Compagnia di Alatri hanno incremento  le pattuglie ed i controlli per assicurare il regolare svolgimento delle manifestazioni e prevenire i reati predatori, soprattutto furti in danno di abitazioni ed esercizi commerciali.

I controlli

Particolare attenzione è stata posta alla vigilanza sulle maggiori arterie di comunicazione, per assicurare il regolare spostamento dei turisti, ed al controllo dei luoghi ritrovo dei giovani. Nel corso dei servizi 3 persone, una di Alatri e 2 di Frosinone,  trovate in possesso di modica quantità di sostanza stupefacenti sono state segnalate alla Prefettura di Frosinone per l’applicazione delle sanzioni amministrative ai sensi dell’art.75 del DPR 309/1990. Nei confronti di uno di essi, un 35enne di Alatri, è stata anche ritirata la patente di guida poiché era alla guida di una autovettura.

La patente di guida è stata ritirata anche ad un 50enne di Alatri che sottoposto a controlli con apparecchio etilometro, mentre era alla guida di una autovettura poi sottoposta a sequestro, è risultato avere un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge.

Nei giorni scorsi, inoltre sono state  ritirate  le patenti di guida ai conducenti dei veicoli che il 19.04.2024 erano rimasti coinvolti in un incidente stradale  sulla S.R. 214 riportando lesioni. A seguito degli esami di laboratorio effettuati dall’ospedale di Frosinone ove erano stati medicati, è emerso che l’uomo è risultato positivo alle sostanze stupefacenti ed aveva una tasso alcolemico di gran lunga superiore ai limiti di legge, mentre la donna è risultata positiva agli stupefacenti. Entrambi i conducenti sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria.

I con­trol­li del­l’Ar­ma pro­se­gui­ran­no anche nei prossimi giorni per assicurare una presenza costante e diffusa di pattuglie per aumentare la sicurezza effettiva e percepita dei cittadini. Massimo è l’impegno dei Carabinieri per consentire ai cittadini di avere punti di riferimento forti e pronti a rispondere alle richieste di aiuto, ed allo stesso tempo presidiare efficacemente  i territori dei singoli comuni ed intercettare i malviventi.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.