Riceviamo e pubblichiamo:
Gara totalmente folle al Palazzetto dello Sport di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio. Sicuramente divertente per il pubblico, poco adatta ai deboli di cuore, piena zeppa di rimpianti per la Lazio che torna a Roma con un solo punto.
Primo tempo. Primo tempo al limite della perfezione per la Lazio. Le biancocelesti cominciano dettando i ritmi della partita e tranne un paio di sbavature difensive che costringono Vecchione ad intervenire, controllano l’incontro. Anzi, dominano: Patri sblocca il match al quinto, due volte Pomposelli trova la via della rete e a metà del primo tempo è addirittura 3-0. Quando tutto sembra girare per il verso giusto, però, Beita accende la luce del Locri, sorprendendo Vecchione sin lì inappuntabile.
Secondo tempo. Il gol in chiusura del primo tempo ridà vita alle calabresi. L’inizio della ripresa è tutta di marca Sporting. Il gol è nell’aria e dopo una serie di tentativi sempre Beita batte Vecchione per il 2-3 che rimette definitivamente in partita il Locri. La Lazio soffre vistosamente, ma torna a pungere cominciando la sua lotta personale con il gol e divorando una quantità inumana di occasioni. Quando poi Beita fa 3-3, Chilelli mette il portiere di movimento ed anche lì le chance di vincere la partita fioccano. Ma la Lazio, cinica e perfetta nel primo tempo, difetta di misura anche a mezzo metro dalla porta. È così che, colma di rimpianti, la squadra capitolina torna a mordersi i gomiti per tre punti gettati al vento di fronte ad un Locri che ha avuto, come sempre, il merito di crederci fino in fondo.
SPORTING LOCRI-LAZIO: 3-3 (1-3 pt)
SPORTING LOCRI: Cacciola, Beita, Sabatino, Giuliano, Nasso, Diodato, Borello, Sgrò, Rovito, Modestia. All. Sansotta
LAZIO: Tirelli, Pomposelli, D’Incecco, Catrambone, Patri, Benvenuto, Agnello, Guercio, Duco, Rebe, Di Turi, Vecchione. All. Chilelli