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Colleferro, Nuova ala: comitato difesa ospedale: “Abbiamo avuto un ruolo fondamentale”

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Riceviamo e pubblichiamo:

Il Comitato libero “A difesa dell’Ospedale di Colleferro” – Coordinamento territoriale interviene in seguito ai fatti delle ultime ore riguardanti il nosocomio cittadino.

Apprendiamo dalla stampa l’annuncio del Sindaco Sanna che entro febbraio 2016 ci sarà l’inaugurazione “ufficiale” della Nuova Ala, che segue quella “politica” del 25 maggio 2015.
L’annuncio arriva con la sottoscrizione della presa in consegna dei locali da parte della ASL, dopo mesi di rinvii – contestuali ad un contenzioso tra la l’Amministrazione regionale e la società che ha eseguito i lavori – su cui abbiamo provveduto ad informare puntualmente i cittadini di Colleferro.

Il 3 novembre 2015 era già avvenuta la presa in carico del terzo piano per l’apertura del reparto Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC), trasferito dall’ospedale di Subiaco a quello di Colleferro, a cura del responsabile del procedimento e del direttore dei lavori, in attesa del completamento del collaudo finale tecnico amministrativo.
Dalle parole del Sindaco Sanna si evince che la presa incarico dell’intera Nuova Ala avviene nelle stesse condizioni; in realtà deve essere accertato che i lavori siano stati eseguiti a regola d’arte, rimanendo comunque alla società costruttrice la responsabilità per qualsiasi difetto di costruzione che venga comunque riscontrato.

Stanti così le cose continuiamo a chiederci per quali motivi si sia trascinato tanto a lungo un contenzioso di cui sono state vittime allo stesso tempo i cittadini, privati di un servizio, ed i lavoratori della Soim srl, di cui si è messo a rischio il posto di lavoro. Un contezioso vede in causa due parti, entrambe tenute al rispetto degli accordi contrattuali e delle norme sulle scadenze nei pagamenti e nell’esecuzione corretta dei lavori.
Ci sembra superficiale il giudizio espresso dal Sindaco Sanna che sembra attribuire tutte le responsabilità alla società che si è aggiudicata l’appalto, assolvendo la direzione della ASL RM 5 e l’Amministrazione regionale.

Ci permettiamo di fare questa osservazione poiché il comportamento delle Autorità regionali non ci è parso ineccepibile sia nella specifica vicenda della Nuova Ala sia con riguardo al trasferimento di reparti essenziali per la cura della salute dei cittadini.
Le vicende di questi anni ci hanno convinto della necessità dell’intervento, della partecipazione e mobilitazione diretta dei cittadini nella soluzione dei problemi che travagliano il nostro territorio, in primo luogo di quelli legati alla prevenzione ed alla cura delle malattie ed alla difesa della salute.
Il ritorno dei reparti trasferiti resta un obiettivo imprescindibile della nostra azione, anzi un diritto irrinunciabile, che richiede una mobilitazione crescente di tutta la cittadinanza che nulla toglie a quanto le Istituzioni locali possono e devono fare.

Vogliamo aggiungere che, almeno in questa occasione, avremmo preferito esserne aggiornati dal Sindaco Sanna, visti i recenti contatti avuti con la sua segreteria, commentano i rappresentanti del Comitato.
I volontari del Comitato, mai domi, presenti con manifesti, volantinaggi, banchetti, incontri, relazioni e raccolta di migliaia di firme – che prosegue – a Colleferro e nei paesi limitrofi non hanno peraltro ricevuto informazioni e aggiornamenti sugli interventi posti in atto dai Sindaci del territorio, né avuto riscontro alle proprie richieste dal Direttore generale, dottor De Salazar.
“Sono mesi che sollecitiamo e chiediamo incontri con la Direzione generale. Ad agosto il Sindaco si era impegnato ad incontrarci di nuovo per darci notizie proprio in merito alla Nuova Ala, oltre a tutte le altre criticità legate al nosocomio.”

In questa giornata di soddisfazione il Comitato chiede a gran voce di conoscere il progetto per la Nuova Ala, le risorse, gli organici, le figure professionali, le finalità e ribadiscono la disponibilità ad essere di aiuto e di ausilio alle Amministrazioni e alla Direzione generale.
Se questa è una giornata storica per l’Ospedale Parodi Delfino di Colleferro – commentano i rappresentanti del Comitato – finalmente possiamo pensare al futuro! Quando questo risultato diventerà concreto, costato molto impegno, sarà il giusto riconoscimento degli sforzi del Comitato, che ha giocato un ruolo importante e che ovviamente ci riempierebbe di giusta soddisfazione.
Ieri non siamo stati invitati alla cerimonia di consegna formale alla città ed all’intera comunità del reparto di SPDC, consegna attesa dal 2015, ed auspichiamo che, nel programmare l’inaugurazione della Nuova Ala, anche il Comitato sia chiamato a condividere l’evento.