Domenica 22 Gennaio 2017 presso il teatrino comunale di Tivoli nell’ambito della rassegna Tivoli Off è andato in scena lo spettacolo ‘Pecore Nere’ per opera dalla compagnia Bottega Rosenguild con la regia di Alessandro Tedeschi.
La pièce teatrale, scritta dal popolare autore bolognese Stefano Benni, affronta il tema della ‘vecchiaia’, della solitudine, della difficoltà dello stare al mondo con la sagace ironia alla quale ci ha abituato.
In un’assurda notte in una casa di riposo Ida, una donna lì rinchiusa a consumare la sua vecchiaia nella solitudine, ritroverà l’uso della parola che credeva di aver dimenticato grazie all’aiuto di tre figure speciali. Tre pecore nere. Come lei. Una diva di telenovelas un po’ svampita e adultera compulsiva, una femmina di labrador che non riesce a capire fino in fondo e quindi amare tutte le attenzioni che il padrone le rivolge e una caparbia ape operaia con nostalgie internazionalistiche aiuteranno Ida, con l’ausilio della musica, a ritrovare la parola. Le Pecore Nere sono personaggi femminili, sono donne che parlano di se stesse con disincanto, coraggio e ironia graffiante. Personaggi declinati al femminile, amanti della musica che risuona sul palco con un’elegante vitalità. Pecore nere che danzano sul palcoscenico dell’esistenza con una forza leggiadra che trascina irrimediabilmente lo spettatore in una danza piena di colori, parole, suoni.
Pecore nere è l’ultimo lavoro di Stefano Benni scritto per il teatro. Prosegue il sodalizio con la Compagnia Rosenguild, giovane compagnia teatrale nata nel 2010 per opera di Elisa Benedetta Marinoni che si sta pian piano imponendo nel panorama nazionale con collaborazioni importanti come quella con il Festival dei Due Mondi di Spoleto e con il Mittelfest di Cividale del Friuli. Dopo Le Beatrici, poesie, canzoni e otto monologhi per voci femminili, scritto dallo stesso Benni e portato sulla scena dalla stessa compagnia, ora le Pecore Nere. Opere che si intrecciano e che manifestano la cifra stilistica dell’autore: ironia, sogno, leggerezza, battute caustiche ma mai superficialità. Tra racconto e teatro, uno spartito di voci e una melodia di parole creano riverberi iridescenti pronti ad accarezzare chi vorrà avere il privilegio di tuffarcisi.
Come ricordato, lo spettacolo è stato presentato nell’ambito di Tivoli Off – Rassegna di drammaturgia contemporanea che si impegna a portare sul territorio tiburtino le ultime novità in materia di drammaturgia. Da qui al mese di marzo sono previste altre tre rappresentazioni come si può leggere nel programma presente sulla pagina facebook della rassegna.
Questi spettacoli, inoltre, sono inseriti nell’iniziativa Teatro2you promossa dall’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Tivoli, in virtù della quale i giovani tiburtini di età compresa tra i 14 e i 25 anni possono usufruire di uno sconto fin del 90 per cento sui biglietti di ingresso per gli spettacoli in programma di Tivoli Off oltre che per la rassegna Grande Teatro che si svolge presso il cinema Giuseppetti.