Il Commissario Straordinario Bruno Strati, lo scorso 13 gennaio, invitato dalla Dirigente Scolastica Paola Cardarelli, alle ore 18 ha visitato il Liceo Classico Marco Tullio Cicerone di Frascati, in occasione della Notte Nazionale dei Licei Classici. Ha salutato i ragazzi al momento inaugurale e assistito al concerto organizzato dall’Accademia Vivarium Novum. È stato un incontro esaltante, con la partecipazione di tantissimi studenti, che si è svolta per richiamare l’attenzione delle famiglie sull’importanza degli studi classici in Italia. Una cronaca puntuale della «Nox…non dormienda» è stata scritta da due studentesse del Cicerone, Costanza Di Lorito e Aurora Pierucci della IV B, che riportiamo fedelmente.
«Gira voce, tra i corridoi del liceo “Marco Tullio Cicerone”, che Minerva e le nove Muse, venerdì 13 gennaio, si siano date appuntamento nelle aule del nostro Istituto. E qual luogo più adatto per darsi convegno se non la biblioteca, alla presenza delle autorità locali, del Dirigente Scolastico, dei nostri Professori? Proprio qui, in apertura di serata, pare che Calliope abbia ispirato gli insegnanti e gli allievi dell’Accademia Vivarium Novum, i quali, assieme al coro dei ragazzi del liceo, hanno intonato dei carmi latini, non solo fonte di diletto per il pubblico e gli stessi cantanti, ma anche un’occasione per comprendere appieno la soavità di Catullo, la saggezza di Orazio, la vena ironica di Marziale. Ironia con cui ha anche giocato il Professor Miraglia, direttore dell’Accademia, nella sua pseudo-lezione di metrica latina, una velata critica all’accademismo, per certi versi ancora vigente nelle moderne istituzioni scolastiche.
E, sempre in linea con quest’aria di freschezza, sono state rappresentate delle scenette di vita quotidiana ambientate nell’antica Roma – rigorosamente in latino – all’insegna di tanto divertimento e accenni romantici. Par proprio, insomma, che persino Venere abbia presenziato alla nostra serata, dando nuove possibilità ad amori che ritenevamo ormai spenti: con il piccolo spettacolo “C’è posta per te”, offerto dalla classe V A, gli studenti, mettendosi nei panni di antichi eroi ed eroine – Agamennone, Briseide e tanti altri – hanno reinterpretato le “Heroides” di Ovidio in una chiave scherzosa e divertita, prendendo anche spunto… dall’attualità.
Una strana assenza quella di Bacco che, infatti, era rimasto in palestra per presiedere al banchetto a base di pietanze tipiche della cucina romana antica, con tanto di vino speziato.
Nemmeno la neve e il freddo hanno potuto scoraggiarci: tra divagazioni ariostesche, incontri con l’autore, letture, riletture e interventi di ex-alunni, la serata è proseguita con la “sfilata di moda” organizzata dalla classe V B, in cui, ispirati dalle “Metamorfosi” di Ovidio, si sono succeduti in passerella i più famosi personaggi del mito classico, non risparmiandosi, in accordo all’aria di festa cui è stata improntata questa Notte Bianca, anche inserti comici.
A conclusione dell’iniziativa, è stata proposta la lettura con accompagnamento musicale, prevista in tutti i licei classici aderenti, di un frammento del poeta lirico Simonide, il “Lamento di Danae”. Un evento, questo, che certamente si ripeterà, sempre con lo stesso spirito, brio… e tanta voglia di divertirsi. Ad maiora!».