Nel fine settimana scorso il Consigliere Magliocchetti ha divulgato i dati sulla perdita di personale nella ASL di Frosinone: -912 operatori, quasi tutti medici ed infermieri, negli ultimi anni. E solo ora si inverte la tendenza grazie alle recentissime 100 deroghe concesse dalla Regione Lazio.
Pochi giorni dopo (e siamo a ieri) lo stesso Consigliere, senza ricorrere al solito garbo istituzionale (a differenza di altre occasioni), è protagonista di un “blitz” nel P.S. dell’Ospedale “F. Spaziani” di Frosinone per evidenziare le difficoltà del giorno in quella struttura.
Probabilmente – dal punto di vista strutturale – la risposta a gran parte dei “perché i Pronto Soccorso italiani sono in sofferenza”, e quindi anche in questo territorio, il Consigliere possa darla a sé direttamente.
Sull’episodio, va inoltre aggiunto che:
- da tempo il Pronto Soccorso di Frosinone opera al meglio anche rispetto ad altre realtà del Lazio e italiane (come dimostra pure la trasmissione di Rai 1 in data 10/11/2016);
- il sovraffollamento ulteriore, oggetto dell’intervento del Consigliere Comunale, dipende anche da fattori stagionali e da un afflusso eccezionale che in questo periodo all’Ospedale di Frosinone-Alatri – a differenza di medie generali di 150 accessi al giorno – sta facendo accedere e trattare circa 300 pazienti al giorno;
- i pazienti, tranne i 15 in attesa, erano tutti in trattamento, sottoposti a diagnostica e terapia contemporaneamente, o in attesa di ulteriori accertamenti oppure di essere ricoverati ma, comunque, seguiti da un numero congruo di operatori che assicuravano ai pazienti dignità ed attenzione (come pure il Consigliere stesso ha riconosciuto);
- di solito gli spazi del Pronto Soccorso di Frosinone sono sgombri ma occorre anche considerare che con la stagionalità la popolazione, per età molto invecchiata, è ancora maggiormente bisognosa di recarsi in Ospedale.