L’amministrazione comunale, attraverso l’assessorato all’ambiente di Flora Ferazzoli, prosegue nel programma di abbattimento dei livelli delle poveri sottili, per tutelare il diritto alla salute dei cittadini di Frosinone.
Dopo la sperimentazione avvenuta domenica 22 e lunedì 23 gennaio, che ha visto il blocco totale della circolazione all’interno della ztl e la contestuale chiusura delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado, con relativa disattivazione degli impianti di riscaldamento, l’amministrazione Ottaviani, ha promosso, per domenica 5 febbraio, la prima domenica ecologica intercomunale, dalle 8 alle 18.
L’attuale situazione dei livelli di PM10 impone ai comuni la sperimentazione, da un lato, di periodi più ampi del blocco della circolazione stradale rispetto alla singola domenica ecologica e, dall’altro, l’adozione di provvedimenti simultanei e congiunti con le amministrazioni del circondario, allo scopo di verificare l’effettiva incidenza del traffico veicolare, unitamente agli eventuali mutamenti dei livelli di concentrazione delle polveri sottili, rispetto ad altri fattori causali dell’inquinamento dell’aria, come gli impianti di riscaldamento civili e industriali.
A tale scopo, dunque, domenica il blocco della circolazione coinvolgerà i comuni di Frosinone, Alatri, Ceccano, Ferentino, Ceprano e Anagni. A Frosinone, in occasione dell’evento domenicale, si terrà una “Passeggiata a sei zampe” a cura dell’associazione “Percorso sicuro”, che vedrà la presenza di Marco Colasanti, educatore cinofilo Fidask Cinowork (associazione Il Giardino a 4 zampe) e delle guardie zoofile ambientali dell’Accademia Kronos.
Durante la passeggiata, saranno fornite ai proprietari nozioni su come leggere i segnali di comunicazione emessi dal cane e sulla conduzione dei nostri più fedeli amici. Con questa iniziativa, la coop “Percorso sicuro” vuole, inoltre, combattere il randagismo nel nostro territorio. Bipedi e quadrupedi sono attesi alle 10.30 nel piazzale del Sacro Cuore.
“Il diritto alla salute dei cittadini di Frosinone è al vertice delle priorità di questa amministrazione – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – Il Piano regionale di risanamento dell’aria, prevedendo unicamente misure come le targhe alterne e la domenica ecologica per il singolo comune non è, evidentemente, sufficiente per contrastare le emissioni dannose del PM10, provocato non solo dalle automobili, ma anche dai riscaldamenti civili e industriali. Per questo motivo, il Comune di Frosinone, già da tempo, sta affrontando il problema – che riguarda tutti, cittadini e amministratori – con un approccio più ampio e mettendo in campo strategie più complesse, grazie anche ai dati e al lavoro di ricerca compiuto dall’associazione dei Medici di famiglia per l’ambiente.
Il blocco della circolazione intercomunale rientra in quest’ottica: solo prendendo in considerazione un perimetro dell’area vasta che vada oltre i confini dei singoli comuni, esattamente come avviene per i fenomeni aerei che si spostano da una zona all’altra, sarà possibile evitare che i singoli provvedimenti comunali siano vanificati.
Nel 2016, Frosinone è riuscita a migliorare, attraverso i provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale, il numero degli sforamenti del livello massimo di PM10, su base annua, passando dai 114 del 2015 agli 84, appunto, dell’ultimo anno. L’abbassamento del 30% dei livelli, però, viene ritenuto solo un punto di partenza e di consolidamento, e non certo di arrivo, da parte dell’amministrazione comunale. Il nostro impegno – ha concluso Ottaviani – è di contrastare con ogni mezzo i fenomeni inquinanti: in questa nostra battaglia, sappiamo di poter contare sul sostegno dei nostri concittadini e, soprattutto, delle famiglie e degli studenti che, come noi, antepongono il diritto alla salute rispetto ad ogni altro interesse”.