Venerdì 27 Gennaio 2017 i Sindaci dei Comuni di Gorga, Carpineto, Gavignano, Segni, Artena e Colleferro si sono incontrati nella sala consiliare del Comune di Gorga per discutere degli interventi da attuare per risanare la qualità dell’aria. Presenti anche i tecnici della Regione Lazio che hanno illustrato lo stato dei lavori del sito di interesse nazionale e le misure predisposte per tutelare la qualità dell’aria.
“Il nostro SIN, da poco ufficializzato a tutti gli effetti con la firma del relativo decreto da parte del ministro Galletti, sta per entrare nella fase di individuazione delle prime attività da fare. Prima fra tutte una ricostruzione storica dei dati disponibili per le aree già oggetto di indagini in passato. Lo scopo è quello di attuare gli interventi necessari in modo efficace e senza ripetere analisi laddove non c’è bisogno. Una volta determinate le caratteristiche degli inquinanti presenti lungo il fiume e nelle aree industriali limitrofe verranno individuate forme di recupero moderne che potrebbero avere come risultato la nascita di nuove industrie basate sui processi di bonifica dei terreni. Una svolta verso l’industria pulita di cui c’è davvero bisogno.
Sul fronte dell’inquinamento atmosferico è stato condotto un approfondimento per capire i motivi per i quali i comuni vengono inseriti nelle varie classi di inquinamento atmosferico. Occorre ricordare infatti che nel corso del 2016 la Regione Lazio ha ridefinito le classi di appartenenza delle città del Lazio. Per tutte quelle che si affacciano sulla Valle del Sacco è stato determinato tramite le misurazioni e i calcoli condotti con i modelli matematici che queste appartengono alla classe 1, ovvero la peggiore. L’unico Comune dei presenti ad essere inserito in classe 2 è Carpineto. Paradossalmente Gorga, che è il Comune più alto, è in classe 1. Il motivo è semplice: malgrado i bassi livelli di inquinanti presenti a Gorga questa si affaccia sulla Valle carica di inquinanti.
Occorre chiarire il fatto che la Valle del Sacco è confinata tra due catene montuose. Le catene montuose dei Monti Lepini schermano la valle impedendo alle correnti provenienti dal mare di ripulire l’aria carica di inquinanti. A questo si aggiunge un fenomeno classico presente nelle valli: l’inversione termica. In condizioni normali la temperatura atmosferica diminuisce man mano che si va in alto. Con l’inversione termica avviene il contrario e la temperatura al suolo è più bassa di quella nei primi strati di atmosfera. Ciò aumenta il ristagno di inquinanti al suolo.
Ogni comune inserito in questo contesto ambientale dovrà attuare serie misure di contrasto alle emissioni. Ovviamente tra un comune e l’altro ci sono delle differenze sulle azioni da intraprendere. Oltre alle singole azioni di contenimento la Regione ha stanziato 3,5 milioni di euro per la Valle del Sacco per attuare interventi di miglioramento della qualità dell’aria. Per accedere a questi fondi occorre predisporre un PIO (Piano di Intervento Operativo) in forma associata tra Comuni con almeno 30’000 abitanti al suo interno. Per questo ci si è incontrati tra amministratori e le prossime riunioni saranno volte a programmare i lavori da fare in maniera ancora più specifica.
L’attenzione per i problemi dell’inquinamento è alta. I Sindaci del nostro territorio sono in prima linea per attuare azioni concrete per tentare di ridurre i livelli di sostanze inquinanti nel nostro territorio”.
Firmato i sindaci di Colleferro, Gorga, Carpineto Romano, Gavignano, Segni, Artena