L’imponente iniziativa di contrasto alla commercializzazione degli stupefacenti, denominata “Progetto Pusher” e predisposta dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, per il tramite del Servizio Centrale Operativo, su tutto il territorio nazionale, è stata prontamente recepita anche dalla locale Squadra Mobile che, congiuntamente ai Commissariati, ha coordinato servizi specifici in provincia.
Complessivamente, nel corso dell’operazione, tra il 2 ed il 5 febbraio, sono state arrestate 4 persone tra Frosinone, Fiuggi e Cassino.
In questa circostanza la Città Martire detiene il primato con due spacciatori finiti nella rete degli investigatori: un 21enne trovato in possesso di 57 grammi di hashish ed un 22enne bloccato mentre cedeva dosi di cocaina, per 0,87 grammi.
A Frosinone e Fiuggi invece l’arresto si tinge di rosa: fermate due donne, rispettivamente di 35 e 42anni.
La prima, deteneva circa 6 grammi di cocaina, suddivisi in 14 dosi, rinvenute, in seguito ad irruzione in casa da parte degli agenti, ispezionando i pozzetti di raccolta delle acque nere.
La 35enne, infatti, all’arrivo della Polizia, aveva tentato inutilmente di disfarsi della droga gettandola nel water.
Inoltre, in seguito a perquisizione locale, venivano rinvenute e sequestrate banconote per un valore complessivo di 900 euro, ritenute provento dell’attività di spaccio.
Nell’occasione sono stati anche identificati tre acquirenti.
Detenzione di 25 grammi di hashish e di 10 grammi di cocaina, è invece l’accusa che pende sulla fiuggina.
Gli esiti di questa operazione antidroga sono la conferma che l’attenzione della Polizia di Stato è sempre alta nel contrasto di reati connessi allo spaccio delle sostanze stupefacenti, nonché una priorità dello stesso Dipartimento della Pubblica Sicurezza.