A LABICO
NON BASTA UN CAMBIO,
SERVE UNA RIVOLUZIONE!!!
Il Partito Comunista parteciperà alle elezioni comunali di Labico con una propria lista, in totale autonomia dal PD e dai suoi cespugli secchi.
Non vogliamo “amministrare” il Paese come hanno fatto i partiti di centrodestra e centrosinistra in questi anni, subendo passivamente i diktat e le imposizioni antipopolari.
Al contrario, vogliamo costruire un nuovo modello di società. Una società da costruire insieme, fatta di battaglie da condurre e radicate nel tessuto sociale e produttivo di Labico.
Il Partito Comunista disconosce il patto di stabilità che limita la possibilità di spesa anche in caso di presenza di bilanci in attivo: una politica imposta dall’Unione Europea che sta strozzando i comuni e che rende impossibile finanziare adeguatamente la copertura di servizi pubblici e garantire la concretezza dei diritti sociali ai cittadini.
A causa del patto di stabilità e dei pesantissimi tagli ai finanziamenti dei comuni operati dei governi Berlusconi, Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, i Sindaci sono stati trasformati in “kapò fiscali”, costringendoli ad imporre, aumentare e riscuotere le tasse comunali (addizionali IRPEF, ICI, IMU, TASI, TARI, imposte sui parcheggi, sulle pubblicità, sulle affissioni, sulle mense, sull’assistenza agli anziani, sulle pratiche amministrative, ….).
Praticamente il Sindaco ormai è costretto a tassare tutto, anche l’aria inquinata che respiriamo.
Gli Eletti del Partito Comunista al Consiglio Comunale esamineranno tutti i documenti contabili del comune, compresi eventuali debiti pregressi.
Utilizzeremo le clausole di responsabilità personale, indagheremo sull’incidenza dei derivati e altri strumenti finanziari legati all’innalzamento dell’eventuale debito realizzato sulle spalle dei cittadini per finanziare speculazioni (come ad esempio il Palazzo Ex-Eca) e per spese folli (come ad esempio i 5 milioni di euro sperperati per l’assurda vicenda del depuratore).
Chi ha fatto il debito, paghi il debito.
Tutte le operazioni contabili poco limpide saranno denunciate alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica.
Con l’arrivo del Partito Comunista, finisce il sistema consociativo (centrodestra+PD+cespugli secchi del PD) che ha disastrato il Comune di Labico.
FAUSTA LEDDA, Candidata Sindaco
MATTEO DI COCCO, Capolista del Partito Comunista
ANDREA D’ALESSANDRO, Coordinatore del Partito Comunista di Labico