COMUNICATO DEL PARTITO COMUNISTA DI LABICO
All’inizio di quest’anno è arrivata una lettera a molti cittadini di Labico spedita dal gestore del servizio di distribuzione del gas naturale sul territorio comunale, la 2I Rete Gas.
Nella lettera si annuncia l’imminente sostituzione degli attuali contatori del gas con dei prodotti moderni ed elettronici in grado di comunicare la lettura del gas da remoto.
Gli “aggeggi” in questione sono comunemente chiamati SmartMeter ma di smart hanno veramente poco.
La nomea di questi contatori è ormai leggendaria: basta fare qualche ricerca sulla rete per vedere che ovunque siano stati installati hanno provocato problemi alla salute dei cittadini ignari. Lecce è stato un caso eclatante nel 2015.
Da una prima analisi abbiamo capito su che questa operazione, spacciata come necessaria e vantaggiosa per i cittadini, non è affatto necessaria e, soprattutto, non v’è certezza che la salute dei cittadini non venga compromessa. Sono molti, invece, i casi in cui qualcuno si è sentito male e c’è una totale assenza di interesse per coloro che, portando degli strumenti di assistenza cardiaca (pacemaker ed altro), possano subire pericolose interferenze dai segnali RF (radiofrequenza) emessi costantemente dagli SmartMeter.
Ci siamo attivati subito chiedendo il 12.01.2017 al Sindaco (vedi PROT169.pdf) di intervenire imemdiatamente per bloccare le installazioni fino ad avvenuta certificazione di ASLe ARPA.
L’amministrazione si è attivata in tempi abbastanza rapidi ed in data 19.01.2017 ha inviato alla 2I Rete Gas una lettera (vedi PROT333.pdf) in cui chiedeva di bloccare l’installazione degli SmartMeter e di rimuovere quelli eventualmente già installati fino a conferma della non nocività degli stessi.
Siamo stati successivamente convocati dal Sindaco in data 04.02.2017 per consegnarci copia della risposta di 2I Rete Gas (vedi Risposta-2IReteGas.pdf). In quella sede abbiamo avuto modo di capire che il Comune era totalmente ignaro della vicenda nonostante avesse ricevuto in data 22.11.2016 una lettera della 2I Rete Gas (vedi Comunicazione-2I-RETE-GAS.pdf) annunciante l’imminente installazione su tutto il territorio comunale degli SmartMeter.
La risposta scritta della 2I Rete Gas, un pseudo-ciclostile datato 30.01.2017 che l’azienda manda evidentemente come risposta a tutti i reclami che vengono fatti, è firmata dall’Ing. Francesco Azzolin in qualità di Responsabile Progetto Contatore Elettronico.
Nella risposta viene detto tutto e niente e comunque vengono portate delle spiegazioni tecniche discutibili e di parte che lasciano più ombre di prima.
Il Partito Comunista ha chiesto al Sindaco la convocazione di un tavolo di lavoro per esaminare con perizia l’argomento al quale dovrebbero partecipare assolutamente anche ARPA e la ASL locale di competenza.
Per il momento il Sindaco ci ha garantito che ha bloccato tutto perché, sue parole, “la salute e l’incolumità dei cittadini viene prima di tutto”; di questo ne siamo felici e siamo anche convinti che il Sindaco non sbloccherà l’installazione degli SmartMeter fino a che la vicenda non sarà chiarita definitivamente.
Il Partito Comunista ha comunque esaminato attentamente la risposta del 30.01.2017 ed ha preparato una serie di domande da porre alla 2I Rete Gas, all’ARPA e all’ASL insieme ad alcune osservazioni tecniche in occasione del tavolo di lavoro.
Abbiamo anche interpellato l’Avv. Gallotta che in passato si è occupato di questo tema sollevato nel comune di Lecce nel 2015. L’avvocato è stato molto chiaro ed esplicito dicendo che non è possibile certificare la non nocività di questi apparati e che pertanto, in questi casi, ci si deve attenere al principio ALARA (sigla di As Low As Reasonably Achievable) impiegato nella fisica sanitaria. “Ogni esposizione alle radiazioni deve essere tenuta tanto bassa quanto è ragionevolmente ottenibile sulla base di considerazioni sia economiche sia sociali. Il principio è usato soprattutto laddove i limiti di esposizione non sono definiti sulla base di una soglia, ma sulla base di un ‘rischio accettabile’: in queste circostanze è ragionevole minimizzare un rischio che si può presumere esista anche a livelli inferiori ai limiti raccomandati, considerato che ciò che costituisce un rischio accettabile può variare molto da individuo a individuo”, come citato dalla Treccani.
Il Partito Comunista allerta tutta la popolazione di Labico a porre la massima attenzione su questo argomento e di sollecitare una posizione all’amministrazione comunale prima di dare il proprio consenso all’installazione dei nuovi contatori SmartMeter.
Qualunque cittadino che desideri maggiori informazioni ed un supporto tecnico può rivolgersi al Partito Comunista di Labico scrivendo all’e-mail info@comunistilabico.it.