Dopo un mese di indagini, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Prati, diretto dal dr. Domenico Condello, hanno arrestato due giovani italiani, uno dei quali di origine egiziana, di 32 e 25 anni, resisi responsabili, in concorso, di detenzione e spaccio di marijuana.
L’operazione è scattata grazie ad alcuni servizi di osservazione finalizzati a monitorare e contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi del mercato rionale Trionfale destinato ai giovani del quartiere.
Nell’arco dell’attività di indagine, è stata monitorata una giovane coppia notata spesso aggirarsi nelle vicinanze del mercato e poi prendere contatti con giovani studenti.
Proprio il continuo andirivieni, soprattutto negli orari immediatamente dopo le lezioni, con ragazzi in età scolastica, ha allarmato gli investigatori.
E così, ieri mattina, dopo l’ennesimo contatto della coppia con un giovane ragazzo, gli agenti, hanno deciso di procedere all’ identificazione dei due sospetti, fingendo, nei loro confronti, un “casuale” controllo di Polizia.
L’ evidente nervosismo della coppia ha insospettito ulteriormente gli operatori di Polizia che hanno deciso così di procedere ad un controllo più accurato. Occultati all’interno di una custodia per fotocamera sono stati rinvenuti diversi grammi di marijuana.
Poi, nonostante il ragazzo avesse tentato invano di ingannare i poliziotti fornendo loro un vecchio indirizzo in zona San Paolo, dopo una complessa e scrupolosa verifica, sono riusciti ad individuare, nel comune di Pozzaglia Sabina in provincia di Rieti, l’appartamento ove la giovane coppia conviveva.
La successiva perquisizione a casa dei due ha permesso di sequestrare oltre 4 kg. di marijuana. Sul terrazzo dell’abitazione i due avevano infatti allestito una vera e propria serra con tanto di impianto idroponico costituito da un sistema manufatto di lampade e ventilazione che permetteva una corretta coltivazione dello stupefacente, conservato in diversi contenitori per distinguerla per tipo e qualità.
Rinvenuti anche 10 mila euro in contanti suddivisi in banconote di vario taglio oltre a bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.
La sostanza immessa sul mercato al dettaglio avrebbe sicuramente fruttato alla coppia una somma di denaro pari a circa 40 mila euro.