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Isola del Liri, questione depuratore: Quadrini fa il punto della situazione

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Si è tenuto mercoledì scorso nel Comune di Isola del Liri un incontro con i Sindaci e i rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Isola del Liri ed Arpino, e alcuni cittadini delle due città, con i tecnici di Acea Ato 5 e di Elabori, la Società di Acea che ha progettato l’impianto di depurazione che sorgerà al confine tra i due municipi e capace di servire fino a 25.000 abitanti, residenti nei Comuni di Isola e di Arpino.

L’occasione è stata propizia per fornire adeguato riscontro alle istanze che da giorni, anche sulla stampa, sono state sollevate in merito alle scelte logistiche sull’impianto.

L’obiettivo primario di quest’opera, che il territorio attende da 40 anni, è quello di risanare, dal punto di vista igienico-sanitario, i due comuni, dotandoli di un nuovo sistema di collettamento e depurazione dei reflui urbani. Ad oggi infatti da una parte c’è il Comune di Isola del Liri completamente privo di sistemi di depurazione, dall’altra quello di Arpino che, seppur provvisto di due impianti di depurazione, presenta aree, specificatamente le località più vicine al fiume, totalmente sprovviste di tale  servizio.

Gli interventi, per un importo complessivo di 13,2 milioni di euro, prevedono la realizzazione, oltre che del depuratore, anche di collettori di adduzione dei liquami a partire dagli scarichi non depurati delle reti fognarie di Isola Liri e Arpino fino al nuovo impianto, per uno sviluppo complessivo di circa 9,5 km di rete. Prevista inoltre la realizzazione di una condotta di scarico delle acque depurate dal nuovo impianto fino al Liri della lunghezza di 700 metri e di una nuova viabilità di accesso a partire dalla SS 82 della Valle del Liri.

Particolare attenzione è stata dedicata alle valutazioni sottese alla scelta dell’area ed al rispetto dei vincoli paesaggistici ed ambientali. Nello specifico si è chiarito che l’area che andrà ad ospitare il nuovo impianto è stata oggetto di un attento studio delle alternative, che ha considerato come aspetti salienti il paesaggio, l’orografia della zona, la vicinanza al corpo idrico recettore e la fase di gestione. L’area prescelta, di concerto con il Comune, è risultata essere la migliore in grado di soddisfare i requisiti richiesti. In particolare: il sito risulta ubicato a distanza di sicurezza (superiore a cento metri) da tutte le abitazioni limitrofe, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in merito. L’area non risulta gravata da vincoli paesaggistici, visto che è ubicata a distanza superiore ai 150 metri dal fiume Liri anche se non posta a una distanza eccessiva dallo stesso. Inoltre la quota altimetrica è ottimale, l’area di sedime dell’impianto è pressoché pianeggiante e il sito è situato in posizione baricentrica rispetto ai comuni di Isola Liri e Arpino. Per quanto riguarda infine gli aspetti idrogeologici, il progetto sarà corredato da uno Studio di Compatibilità Idrogeologica che ne verificherà l’adeguatezza, e rimesso alla valutazione degli enti preposti (Autorità di Bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno).

In ogni caso Acea Ato 5, anche se non previsto dall’attuale normativa, a dimostrazione del massimo rispetto che ha del territorio e dei cittadini, ha deciso in via autonoma e non obbligatoria, di sottoporre il progetto alla Valutazione di Impatto Ambientale che, nel giro di un paio di mesi, confermerà la bontà dello stesso sotto ogni punto di vista, ivi compreso quello della salubrità nei confronti del quale è stata prestata la massima attenzione. Grazie agli elevatissimi livelli di tecnologia adottati nella fase di progettazione, l’impatto dell’impianto sarà ridottissimo: le emissioni di odori sgradevoli saranno pressoché eliminate dalla copertura delle vasche e locali di trattamento fanghi e dalla deodorizzazione dell’aria estratta; i rumori saranno minimizzati grazie al posizionamento sott’acqua delle pompe di sollevamento e ad un complesso sistema di insonorizzazione delle altre apparecchiature; l’impianto verrà poi mascherato da una folta barriera arborea che ne circonderà il perimetro.

La proficua collaborazione tra tutti i soggetti interessati, Amministrazioni Comunali, Autorità d’Ambito e Gestore, permetterà di rimuovere, grazie agli elevati standard qualitativi garantiti dall’utilizzo delle migliori soluzioni tecniche disponibili sul mercato, uno dei maggiori vulnus dell’equilibrio ambientale della Provincia di Frosinone.