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Castelli Romani, Equi Diritti sulla cementificazione del Vivaro: “Aggirati i vincoli”

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Non si placano le polemiche del Comitato Equi Diritti, sul fenomeno delle acquisizioni,demolizioni e dinieghi delle domande di sanatoria del 2003 nell’area dei Castelli Romani.

“Evidentemente, gli stringenti vincoli paesistici e dell’Ente Parco, che rischiano di far demolire od acquisire le abitazioni dei nuclei abitativi spontanei sorti dagli anni 90, non si applicano ai grandi Capitali, cui invece appare consentito cementificare anche in deroga ai vincoli archeologici, dal momento che, come si apprende dalla stampa locale, 20000 metri cubi di cemento stanno per essere colati a pochi metri dalla via sacra” Dichiara in una nota Cristina Milani, presidente di Equi Diritti.

“Abbiamo osservato attentamente “l’ evoluzione” dei pareri degli organi preposti, trasformatisi negli anni da negativi a positivi, seppure con mille riserve e, comparando questa cementificazione con le mille difficoltà opposte invece alla regolarizzazione e recupero delle cubature già esistenti (che nella quasi totalità dei casi consistono in prime abitazioni di necessità), non ci viene che parafrasare Giovanni Giolitti per cui in Italia la legge “con gli amici si interpreta e con I nemici si applica”. Singolare che ad essere amici, siano sempre I grandi capitali, laddove una vera e propria corsa ad acquisire o demolire, sembra essersi scatenata nei confronti delle famiglie di cittadini”, concludono dal Comitato.

Intanto sulla vicenda, sembra essere partita una raccolta firme da parte dei cittadini, per preservare I pratoni del vivaro ed il parco adiacente al tempio di Diana Nemorense.