Ventitreesima Festa delle Camelie all’insegna della cordialità e dell’accoglienza, così come è scaturito dalle parole del sindaco Fausto Servadio al momento dell’inaugurazione, questa mattina in piazza Cairoli. Al suo fianco il vicesindaco con delega al Turismo, Marcello Pontecorvi, che ha curato in prima persona l’organizzazione della manifestazione, e l’assessore all’Agricoltura, Orlando Pocci. Tra gli ospiti diversi politici ed amministratori tra cui i senatori Bruno Astorre e Anna Maria Parenti, il presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, e il vice presidente del Consiglio metropolitano, Carlo Colizza. Poi rappresentanti dei Comuni di Lariano, con in testa il sindaco Maurizio Caliciotti, ed Artena, in piazza con l’assessora Alessandra Bucci. “Con questa festa – ha detto il sindaco – non è solo la camelia che vogliamo far conoscere ed apprezzare ma vogliamo promuovere i nostri prodotti tutti ed il nostro territorio, ricco di storia e tradizioni”. “L’obiettivo – come ha spiegato il vicesindaco – è stato quello di puntare ad animare maggiormente le piazze principali ed il Corso oltre agli spazi culturali cittadini come i Musei, la Casa delle Culture, il Teatro Artemisio, Villa Bernabei e il sito archeologico delle Stimmate con aperture straordinarie, spettacoli e incontri”. Dopo la benedizione, impartita dal vescovo della diocesi-Velletri-Segni, Vincenzo Apicella, il sindaco ha tagliato il nastro inaugurale dando ufficialmente l’avvio ai festeggiamenti. Poi, spazio a una breve esibizione delle ginnaste di ritmica della Xistos, coordinate da Anna Della Vecchia, e passeggiata tra gli stand in fiore di piazza Cairoli. Durante il percorso, Pontecorvi ha messo in risalto ai presenti, che lo hanno seguito, alcuni aspetti che rendono più che legittimo lo svolgersi a Velletri della particolare festa dedicata al fiore originario dell’Oriente. Queste piante crescono in modo rigoglioso grazie alle speciali condizioni climatiche e alla composizione mineralogica del terreno di queste zone. È dal 1993 che Velletri rende omaggio a questo splendido fiore, divenuto il simbolo di questa città proprio per la lunga tradizione e diffusione della sua coltivazione sul territorio. Apprezzamenti anche per gli spazi espositivi e degustativi alla Galleria Ginnetti a cura degli “Amici di Ratatouille” con mostre di pittura, animazione e sfilate. Piazza Caduti sul lavoro e dintorni ospita una mostra di antiquariato, artigianato e modernariato. Iniziative anche a Porta Napoletana. Intrattenimento musicale ed esposizioni fiorite anche in piazza Garibaldi. Mostra-mercato di camelie e piante ornamentali in piazza Cairoli ma anche in piazza Mazzini dove hanno trovato spazio anche stand di arti e mestieri e animazione per bambini. “Negli anni – ha dichiarato Pontecorvi – questa festa è cresciuta ottenendo un interesse oltre i confini locali e regionali. Tutto questo è stato possibile grazie a chi ci ha creduto e ha investito risorse. Noi ci abbiamo creduto e investito sempre”. Una festa che mira ad accontentare un po’ tutti, compresi i bambini con la Piazza Primavera. E’ un’edizione in cui si trattano anche temi importanti come l’autismo, grazie all’associazione iCuore, con stand ed eventi in piazza Caduti sul lavoro, e la ricerca per i malati di cancro con una serata di raccolta fondi, ideata dall’associazione “Velletri for life”, al Teatro Artemisio. In quest’edizione si è lavorato molto nel coinvolgere i giovani. I quattro Istituti comprensivi cittadini sono stati invitati a partecipare a un concorso (Velletri – Città della Camelia) e i loro elaborati sono esposti in una mostra presso Villa Bernabei. Gli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore “Cesare Battisti”, invece, sono stati coinvolti nel progetto grafico del materiale pubblicitario della festa e si sono posti a disposizione per gestire il servizio di accoglienza dei visitatori. Il Circuito Museale Cittadino e il Museo Diocesano offrono l’ingresso con biglietto a prezzo ridotto (orari: 9-13 e 15-19). È possibile visitare anche il Complesso Monumentale del Carmine “Casa della Musica e delle Culture” e l’Area Archeologica delle “Stimmate”, la Cattedrale di San Clemente con la sua Cripta. I ristoratori veliterni offrono menù a prezzi convenzionati.