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Velletri, approvate in Consiglio le tariffe 2017 per IMU, TASI, IRPEF e TARI

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Nelle giornate del 29 e 30 marzo si sono svolti due consigli comunali fiume per approvare le Tariffe per l’anno 2017 e il Bilancio di previsione per il triennio 2017/2019.

Sono state confermate le aliquote dell’IMU, della TASI e dell’addizionale IRPEF. La TARI, invece, viene ridotta di qualche punto a seguito di economie registrate nella gestione dei rifiuti. Infatti la Tari, essendo una ripartizione sulla collettività dei costi legati alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, può diminuire se si verifica o un aumento della collettività su cui dividere il costo o una diminuzione dei costo stesso.

Ebbene si sono registrate entrambe le situazioni infatti, grazie ad una forte attività sinergica della Velletri Servizi e della Volsca Ambiente, sono emerse tante posizioni di famiglie intere che non avevano mai pagato l’immondizia pur usufruendo del servizio.

Grazie alla raccolta porta a porta ora si ha piena conoscenza degli utenti e della natura degli stessi; solo a fine 2016 sono stati  emessi ruoli aggiuntivi per circa 360.000 € e questo inevitabilmente avrà un risvolto positivo anche per gli anni futuri. Sono stati registrate anche economie sui costi di gestione del servizio: circa 300.000 € legati a minori costi per lo smaltimento dei rifiuti (da circa 2.000.000 a 1.7000.000) e altrettanti per economie di gestione nell’interno della Volsca grazie anche all’utilizzo degli stessi mezzi di raccolta di notte. Questi minor costi, che sicuramente in futuro saranno di maggior rilievo, ha comportato un riduzione della tariffa TARI su tutte le famiglie con un risparmio medio di circa il 5% cioè 10,00 euro ad utenza (es. una famiglia di 3 componenti che abita in 80 mq se nel 2016 pagava 278 nel 2017 pagherà 267 ); ovviamente tale risparmio sarà maggiore per famiglie che abitano in case di metratura più piccola (es. 4 componenti in 60 mq risparmio di circa 18€). Restano invariate le agevolazioni per le famiglie numerose che abitano in piccole abitazioni, per gli invalidi e per i pensionati sociali.

Per le utenze non domestiche l’Amministrazione ha pensato di  dare un po’ di sollievo alle attività che maggiormente soffrivano degli elevati costi della tari e cioè i ristoranti, le pizzerie,  i bar e le ortofrutterie: per queste attività il risparmio sarà mediamente di circa 2,00 € a mq.

Questo rappresenta un primo passo verso riduzioni più significative che si registreranno sicuramente il prossimo anno quando verranno messe a ruolo tutte le posizioni prima sommerse.

Per quanto concerne la tassazione sugli immobili la legge di Stabilità 2016 ha già dall’anno scorso eliminato la tassazione degli immobili adibiti a prima casa, pertanto niente Tasi per i proprietari di tali immobili. Rimane invece l’Imu sulle seconde case; gli immobili siti nel Comune di Velletri saranno tassati con l’aliquota del 9,6 per mille. Tale aliquota fu ridotta nel 2015 appena il Comune di Velletri uscì dai vincoli del dissesto finanziario. Tale riduzione ha comportato una minore entrata nelle casse comunali di circa un milione di euro, un abbassamento ulteriore di tale imposta comporterebbe significate minori entrate che pregiudicherebbero la copertura di importanti servizi per la collettività (manutenzione scuole, strade, trasporti servizi sociali) già oggi drasticamente ridotte a seguito di minori trasferimenti statali e all’obbligo di creare un fondo crediti di dubbia esigibilità.

Gli immobili concessi in uso gratuito dai genitori ad un figlio o viceversa (la legge parla solo di un immobile) pagheranno l’imu con uno sconto del 50%, ma per poterne godere il contratto di comodato deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate. Importante agevolazione è rivolta ai proprietari di immobili dati in locazione a canone concordato, per questi, oltre ad avere una aliquota Imu ridotta all’8,6 per mille avranno un’ulteriore decurtazione del 25% prevista dalla legge di stabilità. Non e’ più dovuta l’Imu sui terreni agricoli. La Tasi, invece, rimane con le vecchie aliquote solo per i fabbricati rurali strumentali (1 per mille) e per gli immobili rimasti invenduti dai costruttori (2,5 per mille). Al contrario di tanti comuni, come Roma, non è stata prevista dal Comune di Velletri la Tasi sulle seconde case che pagheranno quindi solo l’Imu. L’opposizione ha più volte chiesto di diminuire l’aliquota Imu sulle seconde case ma  di applicare anche  la Tasi su di esse, nel più evidente spirito di contraddizione.