Calcio

Atletico Kick Off, Del Vecchio è tornato: “Ma sono ancora al 40% della condizione…”

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

A cinque giornate dalla fine l’Atletico Kick Off torna al comando solitario del girone E di Prima categoria. La squadra cara al direttore sportivo Massimiliano Martinelli e a mister Massimo Lupi ha sofferto, ma alla fine ha vinto 3-1 nel match casalingo contro il Torre Angela e in contemporanea il Futbolclub ha pareggiato 2-2 sul campo del Setteville. Dunque Mancini e compagni hanno due lunghezze di vantaggio sullo stesso Futbolclub e sul Licenza e all’orizzonte c’è un turno pre-pasquale che può davvero essere decisivo.

«Noi faremo visita all’Atletico Cerreto – rimarca l’attaccante Valerio Del Vecchio -, mentre dall’altra parte ci sarà Futbolclub-Licenza. E’ ovvio che un pareggio nello scontro diretto sarebbe l’ideale per noi, ma dobbiamo pensare a vincere la nostra gara e poi faremo i calcoli».

I suoi (in termini di reti) hanno ripreso a correre veloce: per l’ex attaccante della Cynthia, un lusso per questa categoria, sono 14 reti in campionato e 4 in Coppa. E considerati i tre mesi circa di infortunio sembrano numeri niente male… «Ma la lunga pausa si sente, non sono ancora a più del 40% della mia condizione» spiega Del Vecchio che però sa incidere come pochi. Ieri a un quarto d’ora dalla fine ha deciso la sfida col Torre Angela con un calcio di punizione, non proprio una specialità della casa. «In realtà è il mio primo gol in carriera da calcio piazzato – sorride l’attaccante classe 1990 – Ma me la sentivo e ho chiesto ai compagni di poterla tirare: per fortuna è andata bene».

Il momento era pesante perché il Torre Angela era riuscito a tenere l’attuale capolista del girone E sull’1-1 fino a quel momento. «Avevamo sbloccato la partita con un rigore di Mancini, ma poi gli ospiti avevano pareggiato i conti a inizio ripresa – racconta Del Vecchio – Loro si sono dimostrati una buona squadra e se la sono giocata a testa alta, poi per fortuna con il mio gol e quello conclusivo di Mancini (doppietta per lui, ndr) siamo riusciti a sistemarla».

Per la punta il campionato non si deciderà all’ultima giornata. «Credo che le prossime due partite potrebbero essere decisive, speriamo di poter mettere un’ipoteca su questa promozione». Anche perché c’è un altro premio in ballo. «All’inizio della stagione il ds Martinelli mi aveva promesso una cena di pesce in caso di raggiungimento di 30 gol. Essendo stato fuori per parecchio tempo, ho proposto al direttore di cambiare patto e lui ha accettato: offrirà la stessa cena a tutta la squadra in caso di vittoria del campionato. Un motivo in più per festeggiare».