Una dipendente comunale di Ceccano è stata aggredita da una coppia di albanesi. I due avrebbero reagito ad uno sfratto che la stessa vittima aveva emanato.
Affitti pericolosi. Una donna di cinquantasette anni, impiegata all’interno del comune di Ceccano e proprietaria di un appartamento, aveva stipulato un contratto d’affitto a due coniugi albanesi. Secondo le prime ricostruzioni della donna, i due da alcuni mesi avrebbero cominciato a non rispettare i patti sanciti dal contratto. Visti i mancati pagamenti la vittima si è rivolta all’Autorità giudiziaria per chiedere, secondo legge, di procedere allo sfratto. I due stranieri però, una volta ricevuta la notifica, non l’avrebbero presa benissimo e si sono recati direttamente sotto casa della donna per aggredirla e minacciarla. Soltanto le urla dell’impiegata e il continuo suonare del clacson hanno potuto evitare il peggio e far si che si prestassero i primi soccorsi. I due albanesi, vedendo che la gente cominciava a scendere dal palazzo, sono fuggiti di corsa cercando di far perdere ogni traccia.
La vittima ha denunciato il tutto alle autorità e adesso la giovane coppia rischia di finire nei guai sia per lo sfratto ( che potrebbe diventare esecutivo a breve), sia per la denuncia per aggressione e violenza privata.