È stato definito il periodo più buio del Corpo della Polizia Locale, quello iniziato con l’insediamento della giunta Marino: Trattenute indebite sulle buste paga dei dipendenti, stravolginento degli istituti contrattuali, spostamenti di personale illegittimi e, primo per importanza, il massacro mediatico del capodanno 2015, quando centinaia di caschi bianchi romani, finirono ingiustamente sotto inchiesta, additati come assenteisti in base a ricostruzioni mendaci, fatte per mascherare un incapacità gestionale del Comando.
Oggi ad anni di distanza, arriva il “conto” delle improvvide ed illegittime decisioni. Si accumulano le sentenze in favore dei lavoratori che, solo nel caso delle indebite trattenute, hanno portato al pignoramento dei conti correnti del Comune di Roma, per un importo di oltre 3.000000 di euro.
” È solo la punta dell’iceberg, la cifra è destinata ad aumentare esponenzialmente” Dichiara in una nota Marco Milani, Coordinatore Romano della UGL Polizia Locale “non passa mese senza che si abbia notizie di sentenze in danno per il Comune di Roma, con tanto di addebito di spese legali e relativi risarcimenti. È ora di finirla con il classico sistema che vede gravare I costi di macroscopici sbagli fatti da strapagati dirigenti, sulle tasche dei cittadini. Chiediamo alla Sindaca Virginia Raggi, di attivarsi presso la Corte dei Conti e di esercitare, se del caso, il diritto di rivalsa su quelle figure dirigenziali che, esercitando in maniera illegittima, arbitaria ed arrogante il loro ruolo di potere, hanno causato un vero e proprio danno erariale al bilancio cittadino.” Concludono dal Sindacato