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Fiuggi, l’ex Consigliere Pirazzi interviene sulla situazione politica

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Fiuggi, l'ex Consigliere Pirazzi interviene sulla situazione politica

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

<<Il dovere di una rigenerazione politica>>

L’ex consigliere Pirazzi interviene sulla situazione politica di Fiuggi

Il mio convinto sostegno a questa amministrazione è nato dall’idea di mettere al centro dell’azione amministrativa una chiara e nuova visione della città. Non abbiamo mai ragionato nel contingente, ma sempre guardando a come costruire la strada migliore per avviarsi verso il futuro. Chiaramente come in tutte le cose ci sono lati positivi e negativi. Noi, sulla base di una fiducia dataci da 4114 cittadini, abbiamo cercato di costruire il nostro impegno civico su obiettivi a lungo termine, rompendo schemi precostituiti, con la consapevolezza che non sarebbe stata questa amministrazione a beneficiare dei risultati più evidenti delle nostre scelte.

Abbiamo deciso di incanalare questa prospettiva partendo da basi tecniche che fossero solide ed affidabili. Come per la valorizzazione degli asset aziendali, per i quali abbiamo tentato di avviare una procedura che permettesse di leggere la situazione del mercato e ci raccontasse le modalità più idonee a valorizzare il patrimonio di questa città.

Partendo da quella base, la grande difficoltà è stata trovare una sintesi politica, perché durante il lungo confronto è emersa un’inerzia nostalgica di un passato che non ritorna. Una prospettiva a Fiuggi si può creare solo se ci assumiamo la responsabilità di rompere con i vecchi schemi, che, pur se validi nel passato, non è detto siano ancora attuali oggi. Ancora peggio quando si vorrebbero dare soluzioni partendo da convinzioni ideologiche e utopistiche. Quindi c’era la necessità di attualizzare le scelte che si dovevano fare, rapportandole con quella che è la situazione economica attuale, per non dare una soluzione efficace per pochi anni, ma duratura nel tempo, che abbia una base solida su cui fondare il concreto sviluppo cittadino.

Il processo di sintesi politica è stato profondamente rispettoso delle opinioni e delle critiche di tutti e proprio questo ha causato quel lungo confronto andato però oltre ogni limite. Probabilmente già da mesi avremmo potuto avviare questo processo e dunque far risparmiare tempo alla città. Io stesso ho tentato di spingere perché chiudessimo l’atto di indirizzo il prima possibile. Questo innanzitutto perché io credo nella coerenza. Coerenza con gli impegni presi in maggioranza. Qui non parliamo di atti di fiducia ed affidamento cieco ad una persona, cose che non ho mai amato e praticato. Si parla di responsabilità personale, ascolto della città e delle sua voglia di futuro, valutazioni attente e il più possibili terze. Soprattutto è necessario il coraggio di fare scelte anche difficili quando però esse si ritengono giuste e soprattutto quando non ci sono alternative valide. Abbiamo teso la mano a tutti, per rendere questo processo il più possibile partecipato.

Le dimissioni di alcuni consiglieri, che hanno portato al commissariamento sono state una scelta scellerata. Lasciare la città nelle mani di un commissario, pur esperto e professionale quale il dott. Tarricone, rappresenta comunque una sconfitta per ogni cittadino. Significa soprattutto una sconfitta per la Politica della nostra città, che ha rinunciato alle responsabilità civili del suo ruolo. Dare risposte e una prospettiva, soprattutto in un momento difficile come questo, rappresentava un dovere per tutti noi eletti. Un dovere a cui, per colpa di alcuni irresponsabili, ci siamo sottratti. Le dimissioni non offrono purtroppo un’alternativa reale e concreta alla prospettiva dell’amministrazione Martini. Non sembrano ispirate ad oggi da una ponderata visione del futuro alternativa a quella da noi proposta. Dunque non rimane che a noi il dovere di ripartire per offrire una prospettiva di rigenerazione politica alla nostra città. Una rigenerazione che parta dalla chiarezza dei programmi, dal coraggio di scelte difficili, dalla condivisione delle prospettive.