Giornata di manifestazione a Colleferro. Oggi, alle ore 10:00, di fronte l‘Ospedale Parodi Delfino, si è svolta la manifestazione “A favore dell’Ospedale P.Delfino”, organizzata da diverse associazioni: Avis Colleferro, Comitato a difesa dell’ospedale e Cittadinanza Attiva Tivoli e Subiaco.
Una giornata uggiosa che fa da cornice ad una situazione, quale quella dell’ospedale lepino, che non sta vivendo uno dei suoi momenti migliori. Tante le lamentele, ma sopratutto tanti i punti interrogativi che aleggiano intorno alla sanità locale, uno su tutti: l’ala nuova dell’ospedale.
Gabriella Collacchi, portavoce del comitato a difesa dell’ospedale, dichiara: “Noi ci siamo costituiti dopo che tante vicissitudini hanno cominciato a portare l’ospedale di Colleferro fuori dai confini territoriali. Nei mesi scorsi è stata aperta la nuova ala solo che noi non abbiamo ben capito cosa ci si farà, oltre che il trasferimento copia e incolla che c’era prima. Cosa succederà? chiuderà tutto? vogliamo lavorare a fianco delle istituzioni per farci portavoce di un problema generale. Manca comunicazione e quella di oggi è una giornata importante sopratutto per sensibilizzare le persone“.
Comunicazione, ecco la parola chiave che i manifestanti chiedono alle istituzioni, dopo che, dopo tanti solleciti, ancora non ricevono alcuna risposta.
“Parlo a nome dell’assemblea territoriale di Subiaco, Tivoli, Palestrina e Colleferro, che si è unita ultimamente nella nostra cittadinanza attiva” – dichiara uno dei membri di cittadinanza attiva – Abbiamo iniziato questa attività 11 anni fa. Il problema della Valle del Sacco è un problema tragico che è stato sottodimensionato per troppo tempo. Noi adesso abbiamo deciso di scendere in campo visto che ci siamo strutturati come assemblea territoriale per fare pressione a livello istituzionale che con la cittadinanza, restia a partecipare a queste problematiche. Siamo qui anche per testimoniare che se il cittadino non scende in campo per difendere i propri diritti costituzionali le cose andranno sempre peggio. L’ASL RM5? la percentuale di posti letto è di 0,87 per 1000 persone!, molto bassa. Non abbiamo le ambulanze con a bordo medici, non abbiamo risonanze magnetiche negli ospedali. A Palestrina mancano i cardiologi. Sono stati tagliati centinaia di posti letto e ci sono strutture abbandonate a sé stesse“-
Lorenzo Osmari, presidente dell’ Avis Colleferro, partner della manifestazione, a proposito della donazione del sangue (altro argomento spinoso) aggiunge: “A Colleferro hanno concesso 4 giorni al mese di raccolta, più un sabato alternativo. Due venerdì è stata annullata la raccolta perchè mancavano i medici. Oggi che c’è un evento importante c’era una sola infermiera, quindi si sta lavorando con un lettino su tre. I donatori hanno visto che per donare ci voleva molto tempo. Ci vogliono chiudere!, noi vogliamo donare il sangue ma loro ce lo impediscono”
Ecco il video in esclusiva di Elio Rosati, Segretario Regionale Cittadinanza attiva:
Ecco il video in esclusiva di Ina Camilli, coordinatore del comitato libero a difesa dell’ospedale di Colleferro:
Ecco alcune foto:
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