Roma – Avrebbe voluto presentarsi al rush finale con una bella vittoria al termine di una gara convincente. Invece l’Atletico Kick Off incasserà altri tre punti (a tavolino) senza aver giocato sul campo dell’Estense Tivoli. La squadra di mister Massimo Lupi e del direttore sportivo Massimiliano Martinelli si è regolarmente presentata sul terreno di gioco del fanalino di coda del girone, ma non ha trovato nessuno ad attenderla, direttore di gara a parte. «Non abbiamo capito la motivazione dell’assenza dell’Estense anche perché non era presente al campo alcun dirigente della squadra avversaria – dice proprio Martinelli -: siamo persone di sport e amiamo vincere sul campo, siamo dispiaciuti che nessuno ci abbia dato comunicazione delle intenzioni della compagine avversaria». Fatto l’appello e atteso il tempo previsto dal regolamento, l’arbitro ha rispedito i capitolini a casa: in virtù della scontata vittoria a tavolino e della contemporanea vittoria del Licenza secondo in classifica sul campo della Fortitudo Calcio Roma, la situazione in vetta al girone E di Prima categoria non è cambiata con l’Atletico Kick Off che conserva due punti di vantaggio. «Sinceramente guardiamo solo in casa nostra – prosegue il ds Martinelli – Siamo concentratissimi sul nostro finale di stagione: vogliamo altri sei punti per poter conquistare la vittoria di questo campionato». Il calendario di capitan Mancini e compagni, però, nasconde delle insidie a partire dal match di domenica prossima. «Ospiteremo proprio la Fortitudo al campo Catena (inizio previsto alle ore 16,30, ndr) e non sarà una gara semplice – avverte Martinelli – Si tratta di un club che ha allestito un organico di qualità e che ha giocatori di spessore tra le proprie file, soprattutto nel reparto avanzato. Dovremo scendere in campo con la massima concentrazione per centrare un’altra vittoria, poi chiuderemo il campionato sul campo della Roma VIII e sarà un’altra sfida complicata. Ma è chiaro che a questo punto della stagione vogliamo fortissimamente tagliare il traguardo».