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Pallacanestro Palestrina, Matera strappa la bella con il parziale di 83-78

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Gara2 con lucani a spalle al muro ma forti del fattore campo al PalaSassi, Palestrina parte a zona e riesce a rallentare l’attacco materano limitando le bocche da fuoco, bene l’accoppiata Drigo-Pederzini che sfodera gran parte del loro repertorio aiutando Palestrina a restare su di giri.

Serino copre bene il pitturato ma incappa in due falli di cui uno addirittura intenzionale, ma Vangelov al suo ingresso trova subito il canestro. Sull’8-15 Rischia ha lo spazio per aumentare ma viene fischiato fallo in attacco per una sbracciata e da qui si ricompatta il match. Grande scardina la difesa ospite e Lestini arma il braccio infilando la prima tripla di serata, il quarto è combattuto e alla prima sirena la Bawer è a un’incollatura.

Inizia allora la serie di vantaggi alternati, Palestrina perde qualche marcatura sotto canestro concedendo punti facili mentre Pederzini deve mostrare i suoi numeri centrando la retina dalla media a ripetizione. L’inerzia potrebbe spostarsi dalla parte dei padroni di casa quando Lestini senza ritmo piazza bombe in serie, e con Ba bravo a concludere due pick & roll mettendoci anche una schiacciata. Ma Palestrina è poco arrendevole, Gagliardo segna dai 6.75 centralmente, Rischia lo emula dall’angolo, poi il -3 è cancellato da Drigo che impatta nuovamente. Con un bel break firmato da Drigo e Gagliardo il Palestrina ritrova anche il +4, rintuzzato dal solito Lestini mentre gli ultimi secondi sono burrascosi con l’incerta coppia arbitrale che impiega cinque minuti per dirimere la sequenza dei falli nel bisticcio Molinari-Lestini. Tecnico al materano e antisportivo al prenestino, dalla lunetta entrambi sono perfetti ed è 43-45.

In apertura di ripresa Rossi torna in auge e per lui è finalmente tripla, Serino tenta di entrare in ritmo e lo fa segnando, seguito di lì a poco da Rossi in entrata: per Palestrina è sempre +5. Qui però un minuto convulso rimette in carreggiata Matera, Serino poco tutelato in attacco viene invece di nuovo sanzionato in difesa, a Drigo è fischiato un intenzionale. In un amen Palestrina perde giocatori per falli e raggiunge il bonus falli, Matera ritrova la bussola e completa il sorpasso con l’infallibile Lestini a cui si aggiunge Laudoni da tre. Area materana intasata, mira dalla distanza degli ospiti poco incoraggiante, il margine non supera mai le quattro lunghezze ma Palestrina potrebbe sfruttare meglio gli unici viaggi in lunetta concessi nel quarto: ¼ che da via libera al mini-allungo dei biancazzurri (64-59).

Fase cruciale a cavallo dei quarti conclusivi, Zampolli spara subito da tre, Ravazzani fa sentire chili e centimetri facendosi spazio per il +10. In attacco ha fortuna solo Rossi che accorcia prima di veder subire il massimo svantaggio (73-62), qui però sono due rimbalzi in attacco a restituire fiducia agli ospiti decisi ad assestare la volata finale sotto i colpi dei due cugini Rossi-Rischia. Quest’ultimo si costruisce un tiro dei suoi che vale il 75-71 e poi è sfortunatissimo nel tiro che gira sul ferro, ma Palestrina è viva anche dopo i due falli di Drigo che mandano Lestini a siglare il 77-71 a cronometro fermo. Pederzini si libera e appoggia il nuovo -4 ma nel frangente decisivo Matera strappa tre rimbalzi offensivi e riesce con Ravazzani ed evitare il ricongiungimento. Drigo non ci sta e nel gioco a due deposita dopo intelligente assist, Lestini in ritardo fa fallo e con l’aggiuntivo Palestrina tocca -2. Lestini è però bravo a fare 80-76 nel traffico del cuore dell’area avversaria, Rossi rimette i suoi ad un tiro di distanza ma c’è poco tempo e il fallo sistematico gioca a favore della Bawer costringendo i viaggianti ad un disperato doppio tentativo dall’arco. Il punto finale arriva da Cantagalli a tempo già scaduto, sancendo la parità nella serie che si deciderà tutta lunedì sera.