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Anagni, il sindaco Bassetta sul Presidio Salute e Ambiente: “Basta con disinformazione e strumentalizzazione sulla sanità”

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anagni conferenza dei servizi

Il sindaco Fausto Bassetta dice <basta alla disinformazione e alla strumentalizzazione politica sulle questioni relative alla sanità>.

Il riferimento è soprattutto alle recenti polemiche scoppiate a seguito della deliberazione della Giunta regionale con la quale si istituisce, nel presidio ospedaliero di Anagni, un Presidio salute e ambiente per le patologie legate ai danni dell’inquinamento. Provvedimento contestato perché non risolverebbe i problemi che l’utenza della struttura in tema di emergenza e assistenza sanitaria.

<La delibera regionale di cui si parla, la n. 228 del 9 maggio 2017 – spiega Bassetta –  è riferita esclusivamente al Presidio Salute e Ambiente in quanto di competenza dell’assessorato regionale all’ambiente. La delibera non può dare indicazioni  su tutte le altre questioni che riguardano il presidio ospedaliero perché queste attengono all’Atto aziendale della Asl di Frosinone, dove sono contenute, già approvato dall’Assemblea dei Sindaci e in vista di implementazione da parte di Asl e Regione Lazio.

Chi dice che la delibera regionale sul Presidio Salute e Ambiente nega tutti gli altri servizi previsti lo fa perché è disinformato o, peggio, perché vuole strumentalizzare politicamente un argomento tanto delicato come la sanità. Per quanto riguarda gli altri servizi, ricordo che, per la prima volta, nell’Atto aziendale, la struttura di Anagni viene classificata come Presidio ospedaliero e come tale il suo punto di primo intervento verrà inserito nell’area di emergenza che include anche gli ospedali di Frosinone e Alatri. Inoltre, è prevista l’istituzione di venti posti letto per la degenza infermieristica e la riattivazione delle sale operatorie. Inoltre è stato assunto l’impegno di ristrutturare il reparto di Radiologia, con messa in sicurezza e l’acquisto di nuove apparecchiature>.

Conclude il sindaco: <Tenuto conto della difficile situazione della sanità in tutta la provincia di Frosinone non è il massimo, ma sicuramente è un primo passo verso la possibilità di iniziare a programmare attività all’interno di una struttura che è stata smantellata con un decreto del 2010 dell’allora presidente della Regione. Distruggere è facile, non lo è altrettanto ricostruire>.