Cultura

Frosinone, premio “Città che legge” 2017: la soddisfazione di Fabrizi

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Frosinone riconosciuta “Città che legge” 2017. La qualifica, attribuita annualmente dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI, viene assegnata alle amministrazioni particolarmente attive dal punto di vista culturale che riconoscono e sostengono il valore della lettura.

I Comuni rientranti nell’elenco delle “Città che leggono”, oltre ad essere inseriti nelle varie iniziative nazionali organizzate dal Centro per il libro e la lettura, avranno anche la possibilità di partecipare ai bandi promossi dallo stesso centro istituito dal Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo.

“Siamo orgogliosi e felici di questo riconoscimento – ha dichiarato l’assessore alla cultura Gianpiero Fabriziche premia l’impegno dell’amministrazione nel porsi come punto di riferimento nella promozione della lettura, intesa come attività in grado di favorire la crescita socio-culturale della comunità. La qualifica di ‘Città che legge’ premia senz’altro il lavoro quotidiano e appassionato del direttore, Angelo D’Agostini, e del personale della biblioteca comunale ma, in particolare, è frutto dell’amore per i libri dei nostri concittadini che saranno coinvolti, sicuramente, in numerose iniziative, nei prossimi mesi, a tema letterario”.

“La cultura – ha concluso Fabrizi – è un alleato fondamentale della crescita sociale ed economica, oltre a costituire uno strumento prezioso per rafforzare l’identità e il senso di comunità: ben lo ha compreso l’amministrazione Ottaviani che, nell’arco degli ultimi 5 anni, ha investito in questo settore, facendo del capoluogo un vero e proprio polo culturale. Frosinone rientra, infatti, in quel novero ristretto di Comuni capoluogo che possono contare addirittura sulla proprietà di ben due teatri, ubicati, peraltro, entrambi al centro storico e su una Accademia di Belle Arti che ha trovato sede, grazie all’amministrazione, nel prestigioso palazzo Tiravanti. Dal 2013, inoltre, ospitiamo nella splendida cornice di piazzale Vittorio Veneto il festival dei Conservatori, dall’anno scorso divenuto di respiro europeo, mentre le due stagioni teatrali (una invernale, al Nestor, e una estiva, “Teatro tra le porte”, in piazza Valchera) registrano presenze da record”-.