Sinistra Italiana e Il Partito Comunista Italiano, a Marino, rispondono si all’appello lanciato da Tommaso Montanari ed Anna Falcone e saranno presenti all’iniziativa nazionale promossa per domenica 18 Giugno. Non può non essere condivisa l’esigenza di mettere in campo una proposta politica radicale, alternativa alle politiche imperanti, una diversa agenda per l’Italia, capace di arrestarne il declino, di rispondere al precipitare della condizione materiale dei più. L’affermazione del no al voto referendario del 4 Dicembre scorso ha aperto una nuova fase, che va sostanziata innanzitutto assumendo la centralità dell’applicazione del dettato costituzionale.
Tutte le forze politiche, sociali, associative che si sono riconosciute nel no e che condividono tale esigenza debbono proporsi l’obbiettivo della massima unità. E’ la gravità della situazione con la quale si è chiamati a fare i conti che detta l’agenda. Non serve un uomo solo al comando, una logica politica che è per tanta parte alla base del processo involutivo in corso, anche e soprattutto sul terreno del rapporto tra rappresentanza e rappresentatività, serve fare leva sul noi, non sull’io, sul coinvolgimento delle tante e tanti che non intendono rassegnarsi alla situazione data, presentata come immutabile. Tutto ciò parla anche e soprattutto alla sinistra, che deve e può ritrovare le ragioni profonde del suo essere, della propria unità, fuori dalla logica del “pensiero unico” che l’ha largamente permeata e che è per tanta parte alla base della sua crisi politica e culturale.
Noi ci siamo: faremo in modo che da Marino, la Sinistra unita possa riguadagnare quel profilo propositivo che storicamente gli appartiene e che, per questo, sarà capace di attrarre altre forze oltre gli attuali firmatari, e gli stessi soggetti civici e del mondo delle associazioni che hanno come riferimento, come piattaforma condivisa, proprio le idee e le azioni della sinistra.
Ci vuole, dunque, una Sinistra unita, in un progetto condiviso e in una sola lista. Una grande lista di cittadinanza e di sinistra, aperta a tutti: partiti, movimenti, associazioni, comitati, società civile. Per troppi anni ci siamo sentiti dire che la partita si vinceva al centro, che era indispensabile una vocazione maggioritaria e che il punto era andare al governo. Da anni contempliamo i risultati: una classe politica che si diceva di sinistra è andata al governo per realizzare politiche di destra. Ne portiamo sulla pelle le conseguenze, e non vogliamo che torni al potere per completare il lavoro.
Serve dunque una rottura e, con essa, un nuovo inizio: un progetto politico che aspiri a dare rappresentanza agli italiani e soluzioni innovative alla crisi in atto, un percorso unitario aperto a tutti e non controllato da nessuno, che non tradisca lo spirito del 4 dicembre, ma ne sia, anzi, la continuazione. Un progetto che parta dai programmi, non dalle leadership e metta al centro il diritto al lavoro, il diritto a una remunerazione equa o a un reddito di dignità, il diritto alla salute, alla casa, all’istruzione. Un progetto che costruisca il futuro sull’economia della conoscenza e su un modello di economia sostenibile, non sul profitto, non sull’egemonia dei mercati sui diritti e sulla vita delle persone. Un progetto che dia priorità all’ambiente, al patrimonio culturale, a scuola, università e ricerca: non alla finanza; che affronti i problemi di bilancio contrastando evasione ed elusione fiscale, e promuovendo equità e progressività fiscale: non austerità e politiche recessive.
Giovedì 8 giugno nell’incontro a cui si è dato vita il via per riunire la Sinistra nel nostro comune sia per le politiche locali che nazionali, si è deciso chiaramente che è un avvio e protagonisti saranno tutti coloro che si sono già dimostrati interessati a questa iniziativa, sia alcune associazioni che operano da anni nella politica cittadina, sia alcuni militanti di altri Partiti, sia cittadini che in questo momento non hanno alcun riferimento politico, ma che sono sempre stati, per tradizioni e valori, legati al mondo della Sinistra. Nostra intenzione è quella di costruire un nuovo progetto per cercare di dare una casa politica a chi oggi non ce l’ha più.
Per Sinistra Italiana, Gianpaolo Scuderi
Per Partito Comunista Italiano, Stefano Enderle