Nel quarantesimo anno dalla morte di Achille Campanile, giornalista, scrittore e conosciuto dai più come “umorista”, la città di Velletri onora l’illustre autore del Novecento – che ha vissuto in contrada Arcioni fino alla sua morte – con un nutrito programma. Una felice sinergia la co-produzione tra la Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura e l’Associazione Memoria ‘900, in collaborazione con il Fondo Campanile. A prendere la parola per primo e dare il benvenuto ai presenti il Direttore Artistico, Maestro Claudio Micheli, che ha sottolineato come l’idea di celebrare Campanile sia stata tra le prime inserite nelle linee programmatiche culturali della Fondazione dopo la sua nomina alla direzione. E’ stato poi proiettato un video girato nella casa di Achille Campanile, risalente al 1976, dove lo scrittore parla di sé, di alcune sue opere, nell’amichevole contesto del suo salotto. Micheli ha poi annunciato le numerose iniziative che si svolgeranno, dal Premio Nazionale Teatrale di scrittura di un copione umoristico al convegno di studi, per poi passare la parola a Gaetano Campanile. Il figlio dello scrittore ha riepilogato più dettagliatamente gli eventi in programma: si parte il 21 ottobre con l’inaugurazione della mostra, che verrà curata oltre che dallo stesso Campanile dai biografi e studiosi Angelo Cannatà e Silvio Moretti (presenti in sala). Verranno esposte gigantografie, immagini, manoscritti, documenti, lettere e oggetti di uso quotidiano dell’autore, mentre per i giorni 24 e 26 ottobre sono previsti dei Reading di alcuni passi tratti dall’opera campaniliana con appuntamenti mattutini riservati anche alle Scuole. Sempre il 21 ottobre è previsto il convegno di studi “Umorista sarà lei!”, nell’Auditorium della Casa delle Culture, con relatori lo scrittore e Premio Strega Giorgio Montefoschi, il giornalista, critico letterario e conduttore tv Arnaldo Colasanti e il regista Vito Molinari. Infine, il 29 ottobre, la serata di chiusura con la premiazione del vincitore della I edizione del Premio Nazionale Teatrale “Achille Campanile”. Il copione sarà consegnato alla UILT – Unione Italiana Libero Teatro – che poi lo sottoporrà al vaglio delle numerose compagnie per la messa in scena, con la prima che sarà rappresentata a Velletri nella stagione teatrale 2017-2018. La coproduzione con l’Associazione Culturale Memoria ‘900 è nata in maniera quasi naturale, come ha spiegato la vice-presidente, professoressa Emanuela Treggiari: “L’idea di celebrare il quarantesimo della morte dello scrittore era negli intenti dell’Associazione, il cui fine è proprio quello di far rivivere la memoria legandola alla cultura”. La Treggiari ha sottolineato la “felice convergenza con la Fondazione” per il progetto della Campaniliana, ricordando poi i tre grandi eventi che l’Associazione ha realizzato e realizzerà nell’arco del 2017: l’omaggio a Tenco (che riempì l’Artemisio lo scorso febbraio), la “Giornata Nazionale Giorgio Bassani” (il 30 settembre prossimo) e appunto la “Campaniliana”. Un ruolo portante in questo progetto lo avrà la Mondadori Bookstore di Velletri, partner dell’evento, tramite per il coinvolgimento delle scuole. Per quanto riguarda il Premio Nazionale Teatrale, la prima edizione – come spiegato dalla consigliera della Fondazione e referente Maura Dani – prevede un premio in danaro di € 1500,00 grazie al contributo della Clinica Madonna delle Grazie, e i copioni saranno valutati da una giuria di assoluta qualità. I nomi, infatti, sono di assoluto spessore: il presidente sarà Arnaldo Colasanti, mentre tra i giurati figurano Gaetano Campanile e l’attrice e regista Simona Marchini. Tra gli intenti – ha sottolineato la professoressa Dani – oltre quello di far rivivere lo spirito del teatro umoristico con un copione inedito, c’è anche quello di incoraggiare anche i giovani a mettersi in gioco”. Il bando è scaricabile dal sito ufficiale della manifestazione www.campaniliana.it. E’ intervenuto a portare i saluti dell’Amministrazione Comunale l’assessore alla Pubblica Istruzione Luca Masi, che ha ringraziato la Fondazione e l’Associazione Memoria ‘900 e rievocato una sua esperienza personale che da giovane lo vide approcciarsi ai testi di Campanile “intrisi di un messaggio profondo”. “Sono particolarmente soddisfatto – ha continuato Masi – perché la città di Velletri inizia a colmare il suo debito nei confronti dello scrittore Campanile, che va degnamente onorato per quello che ha rappresentato nel panorama culturale italiano”. Tra i più attivi studiosi di Campanile proprio Silvio Moretti, referente insieme ad Angelo Cannatà del sito www.campanile.it, che è intervenuto per lodare il progetto e raccontare i suoi primi contatti con lo scrittore: “Abbiamo approfondito, io e Angelo, tantissimi aspetti anche grazie all’Archivio, Achille Campanile ci accolse bonariamente in casa sua quando da giovani volevamo mettere in scena una sua opera e volemmo chiedergli il permesso. L’ultima fatica è la raccolta di articoli e lettere disperse, che darà nuovi contributi alla ricerca. Sono certo che questa manifestazione sarà un punto di partenza e ci auguriamo che Campanile, autore per certi aspetti ‘terapeutico’ contro la tristezza, venga riscoperto dai giovani e da tutti gli italiani”. Prima della chiusura, Gaetano Campanile ha chiamato il regista Enzo Toto a leggere alcuni passi tratti dal Diario di Gino Cornabò, per poi raccontare alcuni aneddoti interessanti. L’ultimo intervento è stato quello di Antonio Perelli, presidente della UILT, una realtà nazionale consolidata che vanta 840 compagnie affiliate ed oltre 15.000 iscritti. Perelli ha parlato della necessità di “dare una scossa, anche tramite la stampa, nella diffusione della cultura”. “Si dice che con la cultura non si mangia – ha poi affermato – e contemporaneamente ascolto il presidente Mattarella che come arma contro la corruzione propone proprio la cultura. Senza entrare nelle polemiche – ha concluso Perelli – ribadisco che, da amanti della cultura, sposiamo in pieno il progetto della ‘Campaniliana’ e saremo al vostro fianco nella speranza di raggiungere grandissimi risultati”. Il Direttore Claudio Micheli, nel salutare gli intervenuti, ha auspicato una maggiore attenzione da parte degli organi di stampa locali mostrandosi dispiaciuto per la scarsa affluenza di giornalisti e invitando tutti i cittadini a leggere, andare a teatro, seguire i concerti e le attività culturali per la crescita di una città come Velletri che ha grandi potenzialità. Una disamina lucida quella di Micheli, non priva di un pizzico di amarezza, riflessione che si spera verrà recepita diffusamente e in maniera corretta. Intanto la grande risposta di pubblico vista nella Sala degli Affreschi della Casa delle Culture conferma la validità del progetto della “Campaniliana”, che ha tutti i mezzi per affermarsi nel panorama nazionale e ricordare uno scrittore brillante e da riscoprire. “La comicità è oggettiva, l’umorismo è soggettivo”, diceva Campanile. Ma il progetto a lui dedicato si prospetta come un insieme di attività oggettivamente innovative e qualitativamente alto, nel segno della cultura con la “C” maiuscola.