In fase di denuncia, la vittima ha descritto i due malviventi nei minimi dettagli e grazie ai riscontri fotografici ha dato loro un volto. In questo modo i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro sono riusciti a rintracciarli e fermarli in breve tempo.
In manette, con l’accusa di rapina in concorso, sono finiti due cittadini egiziani, di 29 e 30 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti.
Ieri pomeriggio in via Manin, nei pressi della stazione FS Termini, i due complici hanno avvicinato un 34enne dello Sri Lanka e dopo averlo colpito con calci e pugni gli hanno strappato la catenina in oro che portava al collo, per poi dileguarsi a piedi.
I Carabinieri hanno acquisito la denuncia della vittima e gli hanno mostrato alcuni fascicoli fotografici dei possibili colpevoli del fatto. Il 34enne ha riconosciuto i due rapinatori facendo scattare le immediate ricerche in zona.
Poco dopo i Carabinieri hanno rintracciato e bloccato i due connazionali in largo di Villa Peretti, poco distante dal luogo del fatto.
Caricati i complici in auto, i Carabinieri sono stati avvicinati da un 35enne del Pakistan, senza fissa dimora, che ha denunciato di aver subito anche lui una rapina ad opera dei due fermati. Poco prima infatti, i due lo avevano aggredito mentre dormiva su una panchina, sempre nella stessa piazza, e lo avevano rapinato del telefono cellulare.
I fermati sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e portati in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.