È stato identificato il responsabile dei ripetuti roghi di materiale plastico e legnoso alla Muratella, i cui fumi si propagavano per tutta la zona, inquinando e rendendo irrespirabile l’aria. È un cittadino di nazionalità romena di 40 anni, rintracciato al termine degli accertamenti fatti dopo il sequestro da parte della Polizia Locale della discarica abusiva a via Alfredo Teston.
Proprio il 22 giugno scorso gli agenti del gruppo “Marconi” avevano posto sotto sequestro un’area in cui erano accatastati pneumatici fuori uso, elettrodomestici abbandonati e sei carcasse di auto bruciate in un fosso, che tra l’altro impedivano il normale flusso delle acque. L’autore dei ripetuti roghi tossici, accesi probabilmente per recuperare rame dai rifiuti e dai materiali gettati illegalmente, è stato sanzionato.
Ieri mattina gli agenti del reparto Tutela Ambiente hanno provveduto a far rimuovere le sei carcasse di automobili abbandonate all’interno del canale, obbligando la proprietà del terreno a recintare tutta la zona per evitare nuovi abbandoni di rifiuti.
“Mi congratulo con l’attività lodevole svolta dal gruppo di polizia municipale “Gruppo Marconi” e con il comandante Moretti, dal momento che finalmente si è messa la parola fine sui roghi tossici che partivano da Via Alfredo Testoni e inquinavano tutto il quartiere Muratella. Dopo l’interrogazione in aula, una raccolta firme da parte dei cittadini e dei comitati della zona si era riusciti in un primo momento a porre l’area sotto sequestro, oggi apprendiamo dal comunicato che la persona che accendeva questi roghi è un uomo di 40 anni di nazionalità romena, il quale è stato appunto sanzionato.
Si conferma la regola che dietro questi roghi tossici persiste una forma di guadagno importante da parte dei nomadi, i quali bruciando materiali tossici come auto, pneumatici ed elettrodomestici riescono a ricavare rame che poi può essere rivenduto. Nel ringraziare nuovamente la polizia municipale, ribadiamo la necessità di affrontare il tema della sicurezza e della possibilità di dotarsi di un sistema di video sorveglianza adeguato”.
Così in una nota Daniele Catalano consigliere di Fratelli d’Italia del Municipio Roma XI