CENTOCELLE, TENTA DI UCCIDERE IL RIVALE, COLPENDOLO RIPETUTAMENTE CON UN COLLO DI BOTTIGLIA ROTTO. FERMATO DA UN VIGILE FUORI SERVIZIO.
Aveva appena terminato una riunione di preghiera, ptesso la parrocchia di S. Felice Campanice a centocelle, quando nelll’uscire dal centro religioso alle 22.15, T.M. agente di Polizia Locale in forza al gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale, è stato attratto da un rumore di vetri rotti. La scena che si è presentata è stata terribile: un ragazzo di 20 anni, dopo aver colpito un altro uomo all’addome, gli si é letteralmente seduto sopra e continuando a colpirlo ripetutamente ha tentato di “finirlo”. Immediato l’intervento del vigile romano, che sebbene disarmato e libero dal servizio, si è profuso nell’aiuto del ferito ormai immerso in una pozza di sangue. Dopo un concitato inseguimento a piedi, protrattosi fino a via dei Licheni, l’agente romano è riuscito ad assicurare l’ aggressore alla giustizia ed a consegnarlo nelle mani di una pattuglia del Commissariato di P.S Prenestino, dallo stesso chiamata sul posto, unitamente ad un autoambulanza che ha provveduto a trasportare il ferito in codice rosso, presso il presidio sanitario più vicino. Sull’episodio il commento del Coordinatore Romano UGL Polizia Locale Marco Milani, che dichiara in una nota: “esprimiamo apprezzamento per il senso di abnegazione e coraggio, dimostrato dall’agente intervenuto. Coraggio che vorremmo vedere anche nelle nostre.istituzioni, riconoscendo alla Polizia Locale quella specificità e quegli istituti contrattuali, che rendono il nostro lavoro, profondamente diverso da quello dei nostri colleghi impiegati Comunali. Mi auspico che il Comando del Corpo ed il Sindaco Virginia Raggi, sappiano in qualche modo premiare, il coraggio dimostrato dall’operante, nell’intervenire, anche fuori servizio, nei fenomeni criminosi di una metropoli, sempre meno sicura”. Concludono dalla UGL.