Ladri scatenati nella notte : intercettati dalla Polizia di Stato e denunciati
Personale della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, nel corso dei servizi di vigilanza e prevenzione predisposti in ambito autostradale, denunciano 3 campani: per tutti e tre il reato contestato è la ricettazione, mentre a carico di due fratelli grava anche l’accusa di possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
Nella decorsa notte, in seguito a segnalazione, da parte del Centro Operativo Polizia Stradale di Roma, di un’ autovettura Range Rover Sport di colore nero rubata in serata a Pontedera (PI) , una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino nota, nel territorio del comune di Mignano Montelungo, transitare a forte velocità un’auto simile a quella da ricercare.
Prontamente gli operatori intimano l’Alt al conducente, che si ferma nei pressi di una vicina piazzola di sosta.
Nel corso del controllo gli agenti constatano che il finestrino della portiera anteriore lato passeggero è incrinato, sono stati manomessi l’impianto elettrico ed il blocco di accensione, con l’utilizzo di una chiave creata ad hoc proprio per la messa in moto senza quella originale.
Il conducente, un 54enne, nato e residente a Napoli, viene deferito all’Autorità Giudiziaria per ricettazione, mentre l’auto è stata restituita al legittimo proprietario giunto da Pisa e che nel frattempo aveva sporto denuncia contro ignoti.
Successivamente, alle ore 03.00, sempre nel corso dei servizi di vigilanza e prevenzione predisposti in ambito autostradale, un’altra pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, in transito sulla tratta di competenza Cassino/Ceprano, procede, nel territorio del comune di Colfelice, al fermo di un’autovettura Renault Megane con due persone a bordo.
Sono due fratelli, rispettivamente di 26 e 24 anni, nati e residenti in provincia di Napoli .
Esibiscono una carta di circolazione attestante la proprietà della vettura da parte di un 33enne nato in Brasile ma residente in provincia di Caserta, con la dichiarazione rilasciata da una ditta con sede in provincia di Potenza che legittimava all’utilizzo il conducente .
Quest’ultimo, da una verifica attraverso la banca dati delle Forze di Polizia, risulta avere precedenti di polizia per reati contro il patrimonio; inoltre i fermati non danno contezza circa il loro viaggio, asserendo di essere stati in visita da una fantomatica zia, senza essere in grado, però, di fornire né il nome né l’indirizzo.
Gli operatori, insospettiti dalla situazione, decidono, pertanto, di ispezionare il mezzo: all’interno dello stesso, occultati sotto i sedili e negli schienali, vengono rinvenute due centraline con la scritta “Tiguan” e “Q3” necessarie per l’accensione dei veicoli di quel tipo, oltre a numerosi arnesi atti allo scasso.
Tutto il materiale è posto sotto sequestro ed i due campani vengono denunciati in stato di libertà per ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.