L’abbattimento del muro, la cui funzione sarebbe sostituita con sistemi passivi da arginatura dinamica; la pulizia delle sponde e il dragaggio del fiume; un sistema di monitoraggio e allertamento in caso di piena. E’, in estrema sintesi, la soluzione proposta dal professor Lucio Ubertini, uno dei massimi esperti in Italia della materia, incaricato dal Comune di Tivoli di realizzare uno studio di fattibilità per la demolizione del muro di Ponte Lucano e per la realizzazione delle relative opere sostitutive per la salvaguardia dei cittadini e del costruito.
Nello studio, di oltre 80 pagine, il professor Ubertini propone tre diverse opzioni per i sistemi di arginatura dinamica: l’installazione di paratie semovibili, autodrenanti e auto retrattili, incassate al suolo e a sollevamento automatico in caso di allarme (nella foto un esempio); barriere arginali removibili smontabili e riutilizzabili; ture gonfiabili che formano argini temporanei di pronto impiego e facilmente portatili, da posare senza l’ausilio di strutture fisse.
Il costo degli interventi preliminari, demolizione del muro compresa, è stimato in circa 600mila euro ai quali dovrebbero essere aggiunti quelli della struttura di arginazione dinamica scelta.
“L’abbattimento del muro continua ad essere una priorità per questa amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Proietti – e mi auguro che lo sia anche per la Regione Lazio e per l’Ardis che, secondo il protocollo di intesa firmato nel 2005, mai attuato, dovrebbero farsi carico dei finanziamenti per gli interventi. Per questo chiediamo con urgenza l’istituzione di un tavolo tecnico con tutti gli enti superiori coinvolti”.
Nel frattempo è in fase di ultimazione l’intervento, finanziato dal Comune di Tivoli, per la sistemazione dell’area esterna e per la copertura provvisoria del muro. L’area continuerà ad essere mantenuta dalle squadre comunali dedicate al verde pubblico attive grazie ai progetti dei tirocini risocializzanti.
Infine è in fase di aggiudicazione la gara d’appalto per i lavori di restauro e riqualificazione del Mausoleo dei Plautii, finanziati dal Mibact per 2,3 milioni di euro.