A Frosinone sono stati sequestrati diversi capi di abbigliamenti falsi. Firmati made in Italy, in realtà non lo erano e risultavano pericolosi per la salute.
La Compagnia di Frosinone, in ambito delle attività di contrasto alla contraffazione, ha sequestrato abiti dannosi, con tanto di etichette non veritiere. Una società di commercio al dettaglio e all’ingrosso di abbigliamento che da poche settimane aveva aperto un punto vendita all’interno di un rinomato Centro Commerciale di Frosinone è finita nel mirino degli investigatori. Lo ha reso noto un comunicato stampa del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone.
L’attività dei militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Frosinone ha consentito di riscontrare che tutti gli articoli in vendita recanti indicazione Made in Italy erano stati predisposti per ingannare il consumatore sulla effettiva provenienza e fabbricazione dei prodotti.
Sono stati quindi sequestrati 418 articoli tra maglieria, giubbotti, cappelli e calzini riportanti la bandiera italiana nella parte superiore, inferiore e nelle etichette. Tutti i capi di abbigliamento riportavano la falsa dicitura Made in Italy, ma in realtà erano made in China. In realtà erano pericolosi per la salute di chi li indossava poiché contenenti materiali non conformi alla realizzazione dei prodotti.
Per violazione alla nuova normativa a protezione del Made in Italy e per la vendita di prodotti industriali pericolosi e taroccati, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro ben 418 articoli per un valore di vendita di diverse migliaia di euro ed hanno provveduto a deferire all’A.G. il legale rappresentate della nuova Società aperta da poco all’interno di un noto centro commerciale di Frosinone.