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Monte Compatri, la denuncia del M5S: “L’ampliamento della produzione di conglomerati bituminosi farà aumentare l’inquinamento”

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“Più di un mese fa il MoVimento 5 Stelle di Monte Compatri poneva sotto i riflettori un tema piuttosto rilevante: l’ampliamento della produzione di conglomerati bituminosi da parte della Laziale Strade S.r.l (Via Casilina Km 23.200). Ad oggi la società ha la possibilità di produrre 3.000 tonnellate ma il in data 26 maggio è stato presentato il progetto per un aumento della produzione fino a 50.000 tonnellate.

Ciò si traduce in: aumento del transito di mezzi di trasporto delle materie e del conglomerato, aumento delle polveri, aumento dello stoccaggio di rifiuti speciali.

Oltre ad esporre le varie ripercussioni sulla salute e la vita dei cittadini (inquinamento atmosferico dovuto all’aumento di sostanze tali da ledere l’ambiente di vita; inquinamento acustico dovuto al traffico pesante per il trasporto del conglomerato) chiedevamo di considerare l’opzione Zero e valutare un progetto vantaggioso per la società e per la popolazione.

È necessario precisare che l’area in questione ricade in zona “D – Industriale e Artigianale” sottozona “D/2”. Per tale zona è previsto che l’attività estrattiva debba tendere all’esaurimento dei lavori in corso con l’esclusione dell’apertura di nuove cave. Da quanto emerge nella relazione tecnica , essendo esaurita l’attività estrattiva della cava, le aree interessate dovrebbero ritornare ad avere una destinazione agricola (secondo le norme di P.R.G vigente) e, dunque, la richiesta di aumento della Laziale Strade Srl dovrebbe essere considerata incompatibile.

Il giorno 13 luglio abbiamo presentato una serie di osservazioni sull’istanza e l’avvio del procedimento di V.I.A (Valutazione d’impatto Ambientale), chiamando in causa la Regione Lazio, la Città Metropolitana di Roma Capitale, il Comune di Monte Compatri e la Laziale Strade Srl. Da allora nessuna risposta.

Fiduciosi attendiamo di essere convocati dalla conferenza dei servizi e ci auguriamo un riscontro da parte degli organi competenti”.