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Roma, all’IFO arriva un nuovo macchinario per diagnosi selettive e poco invasive

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Agli istituti fisioterapici ospedalieri (IFO) di Roma arriva un nuovo macchinario per la diagnosi dei tumori. Zingaretti -”Migliora la qualità delle analisi”.

Si procede a passi lenti e poco invasivi. Al reparto medicina nucleare dell’ifo di Roma è arrivata una nuova macchina, la prima in tutta Italia, che rende più semplice l’identificazione delle patologie tumorali. La sua particolarità è che le diagnosi sono molto selettive e soprattutto poco invasive. Non solo; garantisce ai dottori un notevole risparmio di studio su diagnosi aggiuntive.
Il macchinario nasce dall’unione di una tecnica tomografica (Spect) in grado di ricostruire la distribuzione tridimensionale della radioattività all’interno di organi o tessuti del corpo umano e una tecnica di diagnostica per immagini (Tc) che genera, in un’unica sessione, un’immagine ibrida in grado di fornire informazioni morfologiche e funzionali delle patologie tumorali.

ZINGARETTI – “ In poco più di un anno questa è la terza visita all’Ifo. Si tratta di un nuovo macchinario che garantisce i fondamentali presupposti per una buona sanità. La migliore qualità delle analisi che si stanno svolgendo, un conseguente dimezzamento dei tempi importante per abbattere le liste d’attesa e riportare nel Lazio tanti pazienti che, purtroppo, per una devastazione del sistema erano costretti a emigrare e rivolgersi ad altre regioni per esami urgenti