Cronaca

Esquilino, arrestati 5 pusher in 24 ore: un militare morso al braccio da uno spacciatore in piazza Vittorio

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Roma, furbetti del cartellino all’agenzia delle dogane: indagati 12 impiegati e perquisizioni in atto

PIAZZA VITTORIO – CARABINIERI ARRESTANO 5 PUSHER IN 24 ORE.

UN MILITARE FINISCE IN OSPEDALE DOPO ESSERE STATO MORSO AL BRACCIO DA UNO SPACCIATORE DURANTE LE OPERAZIONI DI CONTROLLO.

ROMA – I Carabinieri di Roma, con il supporto di quelli della Compagnia Speciale, stanno portando avanti da tempo una pianificazione di servizi ad hoc nella zona di piazza Vittorio Emanuele II, cuore pulsante del popoloso e multietnico quartiere dell’Esquilino, finalizzati alla repressione dei fenomeni di illegalità diffusa e di degrado.

In sole 24 ore, i Carabinieri  hanno arrestato 5 pusher sopresi in azione nei giardini “Nicola Calipari”, nel dedalo di stradine e di piazze laterali sequestrando centinaia di dosi tra hashish e marijuana, oltre ad un ingente somma di denaro frutto della loro illecita attività.

A finire in manette per mano dei militari della Compagnia Roma piazza Dante sono stati due cittadini del Gambia di 21 e 31 anni, uno della Guinea di 21 anni e uno della Nigeria di 41 anni – tutti nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti – sorpresi mentre stavano cedendo dosi a potenziali clienti, a loro volta segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntori di droghe.

Durante l’arresto del cittadino della Guinea, un Carabiniere della Compagnia Speciale è rimasto ferito all’avambraccio dopo essere stato morso dal pusher al momento dell’arresto. Portato in ospedale, il militare è stato giudicato guaribile in 7 giorni.

Nella stessa giornata, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno acciuffato uno spacciatore di marijuana 23enne del Gambia, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, che aveva fatto base in piazza Manfredo Fanti. Oltre alle dosi pronte per lo spaccio trovate nelle sue tasche, i militari hanno trovato altre decine di grammi di “cannabis” nell’abbigliamento intimo durante la perquisizione.