Attualità

Palazzetto dello sport a Pavona, l’attacco del PC dei Castelli Romani: “Storia di affari e regali ai soliti costruttori”

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Duro attacco del Partito Comunista dei Castelli Romani all’amministrazione del Comune di Albano, guidata dal sindaco Nicola Marini. Al centro delle critiche è finita la questione riguardante la costruzione del Palazzetto dello Sport a Pavona.

“Ci sono due promesse elettorali dell’Amministrazione (PD, PSI, SEL, Rifondazione e altri) che hanno animato l’ultima campagna elettorale a Pavona: il sottopasso di Via Pian Savelli, di cui abbiamo già ampiamente parlato in altri articoli di denuncia, e il palazzetto dello sport, sempre su Via Pian Savelli. Visto che numerosi consiglieri comunali di maggioranza e della finta opposizione sbandierano questa opera, abbiamo fatto un accesso agli atti per vedere bene di cosa si tratta.

La società OSM Investimenti srl e la SARIMA srl hanno chiesto al Comune di Albano di cambiare la destinazione d’uso, da agricolo a commerciale, per un terreno di un ettaro sulla Via Nettunense. L’Amministrazione, nel Consiglio Comunale del 26 aprile 2016, ha approvato tale indecente proposta con una variante al Piano Regolatore Generale. Questo regalo ai proprietari “comporterà un aumento di valore dei terreni per 1.306.182,30 euro” (stima del Dott. Agronomo Francesco Abatini pagata dal Comune di Albano Laziale).

La legge prescrive che, a fronte di tali regali, il proprietario dei terreni debba versare alle casse comunali almeno il 50% dell’incremento del valore delle aree soggette a variante urbanistica. Applicando la legge, i proprietari dei terreni dovrebbero perciò versare alle casse comunali almeno 653.081,15 euro. L’Amministrazione si è subito accontentata del minimo previsto dalla legge.

Le società interessate all’affare hanno proposto al Comune di NON versare i 653.081,15 euro, ma di realizzare (non si capisce bene quando) su terreni comunali (le aree di verde pubblico su Piazza San Remo) un impianto sportivo (che nel tempo è diventato “sulla carta” un palazzetto dello sport).

Per noi comunisti, invece, i proprietari dei terreni oggetto della variante urbanistica dovrebbero versare subito in contanti alle casse comunali l’intero aumento di valore (pari a 1.306.182,30) oppure dovrebbero realizzare opere pubbliche per un valore di 1.306.182,30 euro (non solo il palazzetto dello sport, ma anche un asilo nido, una scuola materna e una scuola elementare).

Quasi due ettari di terreno agricolo e di verde pubblico vengono sottratti alla popolazione di Pavona, aggiungendo ulteriore cemento in una frazione senza servizi e con pochissimo verde pubblico (a Pavona non c’è neanche un metro quadrato di verde pubblico per abitante). Pavona viene di nuovo usata e sfregiata per assecondare gli interessi dei potenti costruttori di Albano da parte di una classe politica succube dei poteri forti.

L’apertura di Panorama ha acceso una guerra tra i supermercati più grandi per l’acquisizione di fette di mercato. Tale guerra commerciale ha riflessi pesantissimi sulle condizioni dei lavoratori, costretti a turni ed orari sempre peggiori (aperture domenicali, notturne e in tutti i giorni di festa) e a meno diritti a causa del sempre maggiore ricorso alle cooperative esterne. I due ulteriori nuovi centri commerciali sulla Via Nettunense, connessi con la delibera approvata dall’Amministrazione, comporteranno gravi e ulteriori danni alla rete commerciale di Pavona, a fronte di enormi e facili guadagni solo per i costruttori di Albano.

Il Partito Comunista dei Castelli Romani denuncia questa scandalosa variante urbanistica, che rappresenta un regalo milionario dell’Amministrazione Marini (PD, PSI, SEL, Rifondazione e altri) ai potenti costruttori di Albano, una nuova gigantesca ed indecente colata di cemento sul territorio, l’ennesimo pesante consumo del territorio.

Il Partito Comunista dei Castelli Romani lotterà con tutti i mezzi per fermare questa scandalosa variante urbanistica.

Il Partito Comunista dei Castelli Romani si impegna ad informare i cittadini sui discutibili atti amministrativi della scandalosa Amministrazione Marini (PD, PSI, SEL, Rifondazione e altri), supplendo al ruolo indecente della finta opposizione presente nel Consiglio Comunale di Albano (Forza Italia, Fratelli d’Italia, 5 stelle pentite, liste civiche inutili)”.