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Ardea, prima assemblea civica: il Sindaco relaziona sulle scuole

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Si è svolta in sala consiliare la prima assemblea civica di Ardea. Il sindaco Mario Savarese ha illustrato alcune tra le problematiche affrontate in questi due mesi di amministrazione in merito all’anno scolastico 2017-2018. “L’amministrazione si è presa l’impegno di avviare procedimenti di partecipazione. Quello delle assemblee civiche è il primo”, ha sottolineato in apertura proprio Savarese. L’anno scolastico si aprirà per l’Istituto comprensivo Ardea 2 il prossimo 11 settembre, mentre per gli Istituti comprensivi Ardea 1 e 3 si aprirà il 12, tranne per la primaria Manzù, che per lavori avrà l’apertura differita di una settimana. Il sindaco ha infatti spiegato come le prove di staticità dei solai della scuola arrivati questa mattina e “sono stati molto soddisfacenti”.

“Tutti i solai della Manzù sono stabili e non hanno problema: c’è solo la necessità di fare un intervento per preservarli dagli ammaloramenti futuri. Il preside Carlo Eufemi è a conoscenza di tutto ciò e lo ringrazio per aver affrontato e individuato con noi le soluzioni gestionali – ha aggiunto – Nella Manzù verrà chiuso l’accesso dai corridoi alle aule interessate ai lavori e i bambini continueranno ad usufruire del resto dell’edificio. Sono coinvolte solo tre aule al primo piano e tre al pianterreno. I lavori dovrebbero durare circa due mesi. Un paio di aule resteranno al Manzù, le altre troveranno posto alla Virgilio al massimo fino a Natale. Poi tutto tornerà alla normalità”.

“Il trasporto scolastico è la nota dolente – ha aggiunto il sindaco – Il commissario prefettizio, che ci ha preceduto, guardando i conti ha dovuto constatare che non c’erano soldi per pagare il servizio di trasporto ai bambini. Nel 2017 c’è stato uno stanziamento di 435mila euro. Da gennaio a giugno ne sono stati spesi 359.453,34: rimangono nel bilancio solo 75.546,66 euro. Per completare il servizio da qui alla fine dell’anno ce ne vogliono altri 180mila, con i cittadini che pagano un terzo del costo. Come risolveremo questo problema? Voglio essere trasparente: ci stiamo ancora lavorando e stiamo cercando di raggranellare fondi dovunque, a cominciare dalle spese di rappresentanza del sindaco. Il servizio di trasporto scolastico non è un obbligo di legge ma ad Ardea lo diventa nel momento in cui il nostro Comune non è in condizione di far fruire le scuole in modo normale”. Savarese ha precisato come il trasporto per i bimbi disabili sia stato invece garantito per tutti.

Per quanto riguarda la mensa scolastica, il sindaco ha spiegato come lo scorso anno ci siano stati 1.093 utenti (329 all’infanzia e 764 per la primaria) per un totale di 760.821,52 euro di servizio. Di questi, 51.524,80 erano a carico del Comune e 709.296,72 a carico degli utenti. Ad oggi i cittadini hanno fatto incassare all’ente solo 261.132,79, cioè il 36,8%. “Ci siamo ritrovati questo appalto, ma vogliamo chiedere all’azienda di migliorare da subito alcuni aspetti, con la rivisitazione del menù e l’indicazione delle grammature, con la verifica sulla qualità del servizio fatta anche dal Comune e la sporzionatura a caldo del primo piatto”, ha aggiunto Savarese.

Il sindaco ha anche illustrato alcuni aspetti legati all’assistenza educativa scolastica. Dei comma 3 della legge 104/92 si è passati da 92 utenti dell’anno scolastico 2014/15 a 107 dell’anno scolastico 2017/2018. Per i comma 1 si è passati da 34 a 45 sempre tenendo a riferimento lo stesso arco di tempo. “Da qui a dicembre servono 321.558,61 euro di totale presunto. Noi abbiamo individuato 330.000 euro per coprire tutto il servizio. Sono soldi disponibili che abbiamo individuato con molta fatica perché purtroppo la precedente amministrazione non aveva previsto un importo sufficiente. Già questo problema emerse lo scorso mese di maggio e il commissario andò a grattare il fondo del barile”, ha precisato il primo cittadino.

Sul fronte degli istituti del territorio, Savarese ha spiegato come sia in atto un lavoro di efficientamento su quattro plessi scolastici. “Abbiamo recuperato per i capelli un progetto che purtroppo stava andando a finire nel dimenticatoio legato al fondo Kyoto – ha detto – Si realizzeranno pannelli solari e pompe di calore per la climatizzazione degli ambienti. Di questo dobbiamo ringraziare l’amministrazione precedente che ha avuto cura di presentare la richiesta e la Regione Lazio che ci sta finanziando le opere che si dovrebbero concludere entro la fine dell’anno. Dovremmo così risolvere il problema delle caldaie che non funzionano e dovremmo avere anche l’aria condizionata in estate”.

Il sindaco ha spiegato come per i libri di testo in bilancio siano stati messi a disposizione 100.000 euro per affrontare le spese e ha illustrato, in conclusione e prima del dibattito con le domande dei cittadini, la questione della sicurezza degli istituti. “Per quanto riguarda la videosorveglianza queste saranno tutte operative entro dicembre 2017, e montate in tutte le scuole. Da qui a dicembre, invece, abbiamo attivato un servizio ponte con una società, incaricata direttamente attraverso il Mercato elettronico, che coprirà l’arco di tempo necessario alla definitiva installazione”, ha concluso.